L'assessore Cremonese si difende sui lavori in corso Vittorio Emanuele II: "Fino all'ultimo ho chiesto di farli spostare"
Il delegato al commercio del Comune di Pescara assicura di aver fatto il possibile, ma non c'è stato verso: "Sono sempre stato dalla parte dei negozianti, e nemmeno in maniera tardiva"
L'assessore comunale al commercio Alfredo Cremonese respinge gli attacchi alla sua persona relativamente ai lavori in corso Vittorio Emanuele II. I commercianti, infatti, avevano chiesto di rinviare gli interventi a settembre, ma ciò non è stato possibile e Cremonese spiega perché: "In corso Vittorio Emanuele ci sono dei lavori che erano stati fissati da tempo e che il sottoscritto ha intercettato: siccome questi interventi cadevano nel periodo dei saldi, ho convocato le associazioni di categoria spiegando loro ciò che si stava facendo e, per ben due volte, ho portato davanti alle stesse associazioni i tecnici del Comune per illustrare i lavori non solo su corso Vittorio Emanuele, ma anche su altre zone della città. Come detto, questi interventi coincidono con il periodo dei saldi e, pertanto, è stato ampiamente chiesto di spostarli, ma le risposte che abbiamo ricevuto sono state negative: avendo fatto le procedure di legge, non era possibile tornare indietro perché, così facendo, si sarebbero potuti causare danni all'Ente".
Cremonese assicura di aver fatto il possibile fino all'ultimo, ma non c'è stato verso: "Fino a pochi giorni fa ho continuato a chiedere in maniera insistente di spostare questi lavori quanto meno a dopo il periodo dei saldi, ma mi è stato ribadito che non era possibile perché, per fare quelle lavorazioni, era necessaria una determinata macchina che è stata già presa dalla ditta che deve agire. Voglio precisare di essere sempre stato dalla parte dei commercianti, e nemmeno in maniera tardiva. Io non ho dei "super poteri" in grado di poter bloccare l'operato degli altri assessori. E invece, purtroppo, spesso si cerca di dare la colpa all'assessorato al commercio su questioni che non mi possono vedere responsabile perché rientrano nell'autonomia gestionale di altri assessori e altri uffici, presso i quali io non posso fare assolutamente nulla oltre a cercare un'opera di mediazione".
Cremonese come capro espiatorio della maggioranza? Forse sì: "Questa mattina - aggiunge - c'è stata una commissione congiunta tra Controllo e Garanzia, che fa capo all'opposizione, e Attività Produttive, che invece è della maggioranza, e all'ordine del giorno c'erano i lavori su corso Vittorio Emanuele. Da quello che mi hanno riferito è stata una commissione senza le associazioni di categoria ma solo con alcuni commercianti del corso e sarebbe stata l'occasione, per alcuni della maggioranza, di criticare il lavoro dell'assessore al commercio, cioè il sottoscritto. Ma il Comune di Pescara non ha solo l'assessore Cremonese, bensì ha dieci componenti in giunta, ognuno dotato di autonomia, che fa ciò che deve fare per la città. Io ho convocato due riunioni con le associazioni di categoria che, appunto, sono state messe al corrente della situazione e con le quali abbiamo chiesto insieme di spostare questo intervento, ma ripeto che ci è stato detto che non era possibile. La nostra risposta è stata iper tempistiva, sono già settimane che ci siamo mossi proprio in questa direzione. Respingo dunque al mittente ogni accusa nei miei confronti".