In centro storico spunta un'immagine di D’Annunzio per ricordare il 'Natale di Sangue'
Anche a Pescara, come accaduto contemporaneamente in decine di piazze italiane, Casapound ha voluto commemorare l'evento che cento anni fa segnò il termine dell’Impresa di Fiume: “Loro non sono rimasti a casa”
In centro storico spunta un'immagine di D’Annunzio per ricordare il 'Natale di Sangue'. Anche a Pescara, come accaduto contemporaneamente in decine di piazze italiane, Casapound ha voluto commemorare l'evento che cento anni fa segnò il termine dell’Impresa di Fiume, quando i volontari guidati dal Vate si arresero solo ai bombardamenti ordinati dal governo Giolitti: “Loro non sono rimasti a casa”, dice il movimento politico di estrema destra in riferimento ai legionari fiumani. L’installazione presenta un D’Annunzio a grandezza naturale accompagnato dalla scritta “Disobbedisco!”:
“Cento anni fa i legionari ci ricordavano ancora una volta, proseguendo l’esempio dei “ragazzi del ‘99”, che ci sono principi più alti e più importanti della vita, che la vita stessa può e deve essere messa in gioco per difendere la propria Nazione, per il proprio popolo, per incarnare e rendere viva un’Idea. Di fronte a un governo pusillanime che ordinava loro di rimanere a casa e di accettare la sconfitta, risposero: Disobbedisco!”.
Casapound aggiunge: “Cento anni dopo gli stessi legionari ci vedrebbero costretti a casa, impauriti, codardi, propensi alla delazione del vicino e pronti ad accettare qualunque sopruso da parte burocrati e faccendieri solo per la paura dell’idea della morte. Potrebbero pensare che il loro sangue, così come quello di chi li ha preceduti, quel sangue che ha scritto la storia e i confini dell’Italia, è stato versato inutilmente. Che finiranno dimenticati e che la genia di quei burocrati che hanno anteposto le loro paure e la loro poltrona al bene della Nazione, alla fine, ha vinto. Oppure potrebbero pensare che proprio in momenti come questo il loro esempio dev’essere il faro per farci rinascere”.