Le associazioni del terzo settore: "Ecco cosa chiediamo al nuovo sindaco"
Durante l'incontro di oggi pomeriggio al dopolavoro ferroviario i partecipanti hanno esposto le loro necessità in quello che è stato prima di tutto un momento di ascolto
Si comincia con le parole del candidato sindaco Domenico Pettinari, vice presidente uscente del consiglio regionale: "Senza le associazioni lo stato sarebbe molto più buio. Vi ho nel cuore, perché è dal vostro mondo che io provengo". E sono state proprio le associazioni, soprattutto quelle del terzo settore cui era dedicato l'incontro, le grandi protagoniste dell'assemblea tenutasi nel pomeriggio odierno al dopolavoro ferroviario, dove hanno esposto le loro necessità per quello che è stato prima di tutto un momento di ascolto.
Simone Maria Piccirilli (Disability Pride Network) ha sottolineato l'importanza di riservare una maggiore attenzione alle numerose barriere architettoniche presenti in città e ha sollecitato, soprattutto, una concreta risposta alla problematica del Peba - Piano di eliminazione delle barriere architettoniche, che aspetta una soluzione dal 1987. In particolare, Piccirilli ha evidenziato la necessità di portare a termine i lavori che si sono fermati nel 2020: "Come può un sindaco definire "non urgente" una questione come quella relativa al Peba, quando questo Piano manca da 36 anni?", si è chiesto Piccirilli riferendosi a Masci.
A proposito di barriere architettoniche, giusto per fare un esempio, "lungo la strada parco c'è una rampa che finisce su un muretto", ha osservato Piccirilli, facendo notare che a volte basterebbe davvero poco per sanare queste anomalie. Pertanto le battaglie sociali in materia di disabilità e inclusione restano ancora oggi molto importanti.
L'attenzione si è poi spostata sull'associazione Cosma, con sede in via Ancona, che si occupa di salute mentale. La presidente Tiziana Arista, ricollegandosi al discorso delle barriere architettoniche, ha ammonito sul fatto che ci sono anche le "barriere psichiche". Pertanto bisogna immaginare qualcosa "sulla mobilità delle persone che hanno problemi mentali e non sono in grado di affrontare da sole questi cambiamenti repentini".
Va affrontato inoltre il nodo che riguarda le case popolari e le sedi delle associazioni: "Per le questioni di cui ci occupiamo, stare al centro di Pescara è importantissimo, ma sarebbe possibile usufruire di uno di questi appartamenti per farne la sede di un'associazione. Noi per pagare la bolletta non abbiamo problemi, ma se mi si dice che devo spendere 10.000 euro per mettere a norma la sede non ce la posso fare, in quanto si pone un problema di investimenti. Poi è importante anche pensare agli appartamenti supportati, dove si viene aiutati ad affrontare questa vita in autonomia magari ospitando chi ha bisogno". Infine Arista ha rivolto una richiesta alla Regione: "Levare l'Irap, cioè l'imposta regionale sulle attività produttive".
D'altronde cambiare operatore per un soggetto fragile vuol dire procurargli un danno e creare confusione. Mario Di Francesco, presidente dell'associazione di volontariato Avulss, è stato più esplicito nell'appoggiare già da ora Pettinari: "Abbiamo un sogno di cambiamento, e ti chiediamo di non tradire questo sogno che ci stai facendo vivere", ha detto Di Francesco, facendo capire che questo suo discorso era fatto a prescindere dal ragionamento relativo all'efficacia dei partiti, su cui si sta concentrando, tra le altre cose, la candidatura di Pettinari. La Avulss, lo ricordiamo, si occupa di offrire un servizio di auto e solidarietà verso le persone malate e/o bisognose.
Per quanto concerne i comitati, a "Rinascita di Pescara centro" è stato garantito che la legalità verrà messa al primo posto, con grande attenzione verso la tutela della sicurezza nella zona di piazza Salotto, magari ripristinando il pattugliamento appiedato con un vigile urbano a perlustrare quotidianamente l'area. Anche il Comitato strada parco bene comune chiede risposte, ma dalle parole di Pettinari già si intuisce la sua contrarietà al filobus. E per viale Marconi? Sarà sufficiente "semplificare la viabilità e riportare un po' di parcheggi, mi chiedo perché si debbano costringere ogni volta i comitati a ricorrere alla magistratura", ha concluso l'ex M5S.