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Sospiri e la giunta regionale al lavoro per il comparto termale: "Dopo la riapertura di Popoli ora la priorità è Caramanico"

Il presidente del consiglio regionale ha avuto due importanti incontri nella giornata odierna 4 agosto riguardnati il futuro degli impianti termali di Popoli e Caramanico Terme

Due incontri nella giornata odierna 4 agosto per il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, riguardanti il futuro degli impianti termali di Popoli e Caramanico Terme. Mentre il primo ha già riaperto ufficialmente i battenti proprio oggi, per il secondo si lavora per spingere la conclusione delle procedure fallimentari e con i bandi per la riassegnazione della gestione delle sorgenti e delle strutture ha spiegato Sospiri, ricordando il valore e l'importanza di questi due settori per l'economia del territorio in provincia di Pescara. Presenti anche il presidente della Regione Marco Marsilio, gli assessori regionali Verì e Campitelli ed i consiglieri D'Incecco e Testa:

"Due impianti che hanno però subito sofferenze gestionali affrontate in modo diverso. Aperture e chiusure a singhiozzo hanno interessato le Terme di Popoli che però, dopo lo stop di febbraio scorso, stamane, con un cambio di governance, hanno riaperto le proprie porte, riprendendo la regolare somministrazione di tutte le terapie. Il contratto prevede l’apertura per almeno 180 giorni l’anno, ma le premesse sono ottime per un rilancio straordinario di un impianto termale che si sviluppa su 10 ettari di terreno. Già si pensa alla realizzazione di due piscine, alberghi e una Spa, ricordando, peraltro, che la struttura è riuscita a riassorbire tutti i 25 dipendenti della gestione precedente con contratti di lavoro a tempo indeterminato, ovvero 25 famiglie che hanno riconquistato la propria tranquillità."

Per quanto riguarda Caramanico, invece, la chiusura va avanti dal 2019 come ha ricordato il sindaco Luigi De Acetis, per sofferenze amministrative che arrivano da lontano, con conseguenze dirette anche su tutto l'indotto che ruota attorno alle terme ovvero attività ricettive, alberghi, ristoranti, negozi:

"Ma il Governo regionale sta premendo sull’acceleratore per garantire la riapertura anche delle Terme di Caramanico, innanzitutto spingendo per la conclusione delle procedure fallimentari e per poter procedere con i nuovi bandi
per riassegnare sia la gestione delle acque, per le quali la Regione farà partire intanto le indagini idrogeologiche per una verifica della qualità, e poi la gestione delle strutture dell’accoglienza. Un impegno che dovrà essere concretizzato entro i prossimi mesi”.

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