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Imu a Pescara, Foschi: "Battaglia sterile senza contenuti"

Il capogruppo Pdl al Comune Foschi replica al capogruppo Pd Di Pietrantonio in merito alla battaglia annunciata dall'opposizione durante il consiglio comunale di oggi per quanto riguarda l'Imu a Pescara

Foschi replica a Di Pietrantonio in merito alla questione dell'Imu, dopo l'annuncio da parte dell'opposizione di voler dare battaglia in aula durante la seduta di oggi del Consiglio Comunale, con una pioggia di emendamenti alla delibera che presenterà la maggioranza di governo.

Si preparano a una battaglia di pura dialettica e nessuna sostanza le opposizioni di centro-sinistra al Comune di Pescara sulla questione dell’Imu. Al capogruppo Di Pietrantonio che, genericamente, chiede il taglio della tassa, senza indicare come, quando e perché, vale la pena ricordare che il centro-destra è la coalizione che, storicamente, ha sempre cancellato le tasse, a partire dall’Ici.

Vale la pena ricordare che l’Imu non è un’imposta, ma un’imposizione obbligatoria impostaci dal governo Monti per ‘coprire’ la drastica riduzione dei trasferimenti statali e, al tempo stesso, per dare alle casse del Governo un’iniezione di denaro fresco. E vale la pena ricordare, ancora, che il consigliere Di Pietrantonio era esponente di quella maggioranza di governo di centro-sinistra che nella fredda notte del 15 dicembre 2008 aumentò, con una semplice delibera di giunta, del 30 per cento la Tarsu a carico dei pescaresi senza colpo ferire, pescaresi che, senza alcun preavviso, si accorsero della batosta solo all’arrivo della prima bolletta. E in quel caso non c’era alcun governo nazionale a ‘imporre’ quell’aumento, ma fu solo una libera scelta della giunta Pd”
. ha detto Foschi, aggiungendo che probabilmente la delibera sarà rimandata per un problema legato ad un documento non ancora arrivato dal Ministero dello Sviluppo Economico.

"Pescara avrà comunque l’Imu più bassa d’Italia, a fronte della scelta chiara dell’amministrazione comunale di non aumentare alcuna delle imposte vigenti di competenza comunale e piuttosto di ridurre quanto più possibile il prelievo fiscale. Per tale ragione non verrà aumentata l’addizionale Irpef comunale, fissa allo 0,49 per cento con fasce di esenzione sino a un reddito di 15mila 50 euro; non aumenteremo la Tarsu, e manterremo una tariffa sempre più bassa della media nazionale, ossia 1,66 euro a metro quadrato a Pescara a fronte di 1,85 dato nazionale.
Purtroppo il Governo Monti ha previsto in via sperimentale l’introduzione dell’Imu al 2012, ovvero l’Imposta Municipale propria che noi chiamiamo ‘imposizione’ perché ci è stata imposta. Tuttavia cercheremo di salvaguardare a ogni costo le fasce più deboli della popolazione.

L’aliquota ordinaria sull’abitazione principale sarà pari al 4 per mille, comprese le pertinenze, una per ogni unità abitativa, di categoria C1, C6 e C7. Su tale imposta abbiamo però previsto un’agevolazione, unica in Italia, del 3 per mille per i nuclei familiari composti da almeno due persone che abbiano contratto o contrarranno un mutuo ipotecario per l’acquisto dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale, censita esclusivamente in una delle categorie catastali da A/2 ad A/5, e relative pertinenze, ovvero tutti gli immobili ad esclusione delle ville" ha aggiunto Foschi.

IL COMUNICATO DEL PD

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