Cinquanta immigrati in arrivo a Moscufo, Sospiri: "Inaccettabile"
Il presidente del consiglio regionale parla di “scelta non condivisa con alcuna autorità territoriale, calata dall’alto su una popolazione già duramente colpita dall’emergenza Covid-19, peraltro al confine con una ex zona rossa”
Lorenzo Sospiri interviene con durezza per commentare la decisione di portare in un Cas di Moscufo 50 migranti, appena arrivati in Italia con gli ultimi sbarchi.
Il presidente del consiglio regionale parla di “scelta non condivisa con alcuna autorità territoriale, calata dall’alto su una popolazione già duramente colpita dall’emergenza Covid-19, peraltro al confine con una ex zona rossa”. Tale decisione è, per Sospiri, "assolutamente inaccettabile, improponibile e illogica":
"Riteniamo impossibile chiedere di dirottare le già poche risorse disponibili, in termini di uomini, forze dell’ordine ed economie, sulle necessità straordinarie determinate da tale accoglienza, piuttosto che preoccuparci di nostri corregionali che stanno fronteggiando una crisi economica senza precedenti".
L’Abruzzo, conclude Sospiri, "non intende ricominciare con la tarantella di una finta solidarietà: basta sbarchi e basta scaricare sulle amministrazioni locali delle responsabilità che fanno capo solo a un governo irresponsabile".