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Marco Alessandrini: "Il sindaco Mascia ignora i cittadini"

A circa due mesi dall'intensa sfida elettorale che ha visto di fronte, a Pescara, Luigi Albore Mascia e Marco Alessandrini, IlPescara ha intervistato il candidato del PD battuto nettamente dall'attuale sindaco. Alessandrini parla dei primi provvedimenti di Mascia

A pochi giorni dall’intervista al sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, IlPescara ha sentito anche il leader dell’opposizione Marco Alessandrini.

L’ex candidato sindaco del Pd ci offre la sua visione della situazione pescarese, in particolare sui primi provvedimenti della nuova Giunta e traccia la strada che il centro sinistra deve imboccare nel prossimo futuro. Con un occhio a Rifondazione.

 

La nuova Giunta comunale si è insediata. Crede sia una buona squadra di governo? Il sindaco Mascia dice che non ha avuto problemi a formarla (nonostante le voci che segnalavano attriti all’interno della maggioranza) ma ha avuto una semplice dialettica politica coi suoi alleati, lei si sente di confermare questa tesi?

L’esecutivo del Sindaco Luigi Albore Mascia nasce dopo un travagliato parto, dopo il  muro contro muro alzato dalla potente lista Teodoro. Il che rappresenta la prima crepa di una coalizione nata dalla forza dei numeri, ma non da quella delle idee e della proposta di governo.
Attendiamo di vedere la Giunta all’opera, con la consapevolezza che saranno comunque i cittadini, ancora una volta, a giudicare e a distinguere tra chi esercita il mandato ricevuto per occupare posti di potere e difendere poltrone e rendite di posizione, e chi vive la politica e l’azione amministrativa come servizio per il bene della città e la difesa di interessi collettivi, e non particolari.

In che situazione versa il Comune di Pescara? È vero, come dice Mascia, che la situazione è difficile e che non è ancora possibile fare un bilancio certo rispetto a eventuali debiti e/o contenziosi?

La solidità finanziaria del Comune di Pescara è testimoniata dal fatto che il bilancio dello stesso ha ricevuto dalla più importante Agenzia di settore del mondo, la Fitch di Londra, il rating A+, che significa promozione a pieni voti. Invito il Sindaco a documentarsi meglio sul punto, prima di lanciare ingiustificati allarmi.

Come valuta i primi provvedimenti e le prime manovre della Giunta di centro – destra? Crede che si stia prendendo la giusta strada o ci sono altre priorità? Penso ad esempio all’apertura della rampa dell’asse attrezzato o alla ripristino dei parcheggi sul marciapiede lato mare della riviera nord da via Cavour al confine con Montesilvano.

Osservo come i primi provvedimenti assunti dal centro destra vadano nella direzione di una deregulation selvaggia. Il messaggio lanciato alla città è, per ora, “fate un po’ come vi pare”: auto a centinaia sui marciapiedi della riviera nord, la doppia fila impunita davanti ai bar e caffè di Piazza Salotto, le bancarelle degli ambulanti sulle aiuole di via Pepe.
Più che altro, mi sembra che si stiano saldando cambiali elettorali: ma gli interessi di certe lobby non rappresentano necessariamente l’interesse pubblico.

Che opposizione ci sarà da aspettarsi dal Pd? Proverà a riallacciare i ponti anche con Rifondazione e Maurizio Acerbo?

Il Pd onorerà il mandato elettorale ricevuto senza complessi del passato, senza fantasmi, consapevole che oggi inizia un nuovo cammino, dove rinnovamento e esperienza non si escludono a vicenda, ma sono il mix necessario per risalire la china e per presentarsi come credibile alternativa di governo, sia a livello locale che nazionale.
Svolgeremo un’opposizione intransigente, di stimolo e di controllo della maggioranza; ma saremo anche collaborativi sulle tematiche di interesse generale, inerenti la crescita e lo sviluppo della comunità in cui viviamo e che abbiamo nel cuore.
Per quanto riguarda Rifondazione, noi siamo sempre aperti al dialogo programmatico.

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