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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Il Pd vuole la bonifica dei capannoni dell'ex Cofa

Il Pd chiede l'immediata bonifica dei capannoni abbandonati dell'ex Cofa, lungo la riviera sud di Pescara, ed ha inviato un'interrogazione al consiglio regionale

Il consigliere comunale Florio Corneli ha oggi illustrato come il PD intenda muovere una compatta azione di sistema per ottenere un risultato immediato al pesantissimo problema di detrazione ambientale costituito dall'area ex Co.fa.

La bruttura di quei capannoni in forte stato di degrado costituisce una vera e propria pattumiera a cielo aperto, in forte contrasto ambientale con gemme come il Ponte del mare e il Porto turistico. Dato che da lungo tempo si continua a discutere su quali provvedimenti attuare in merito senza fare concretamente qualcosa, il PD ha deciso di agire a tutti i livelli per far risolvere un problema accertato: la necessità di bonifica dell'area.

I consiglieri Florio Corneli e Giuliano Diodati hanno già presentato, in data 13 maggio, una mozione in consiglio comunale per richiedere l'abbattimento dei fabbricati. Il consigliere Marinella Sclocco porterà questa mozione al consiglio regionale, dove domani presenterà una interrogazione al Presidente Nazario Pagano per chiedere di stabilire definitivamente a chi spetta l'onere di intervento sull'area, dato l'attuale contenzioso di responsabilità tra la Regione, proprietaria dell'area, e il Comune, che ha ricevuto l'area in prestito nel 2006 e da allora non l'ha restituita alla Regione. Infine il consigliere per Portanuova Giacomo Cuzzi presenterà alla circoscrizione di quartiere la stessa proposta e si attiverà per una raccolta firme rivolta ai cittadini.

Si rammenta che l'ex Co.fa è un detrattore ambientale ed essendoci leggi che ne prevedono l'eliminazione l'amministrazione comunale è tenuta ad attuarle. Inoltre al problema ambientale è legato quello della salute pubblica: gli 11mila metri quadri di capannoni sono infatti ricoperti da tettoie in amianto, materiale ormai in avanzato stato di decomposizione e che rappresenta quindi rischio di malattie polmonari anche mortali (asbestosi, mesoteliomi, ecc…) derivanti dallo sfaldamento delle fibre di amianto. Il sindaco è il primo responsabile della salute dei cittadini, pertanto è obbligato a porre riparo a questo problema; la soluzione definitiva torna ad essere la bonifica totale, ovvero l'eliminazione dei capannoni, mentre soluzioni alternative addurrebbero servizi e costi di manutenzione.

Eliminazione del detrattore ambientale, prevenzione-soluzione di potenziali rischi per la salute, riqualificazione della riviera sud: una battaglia che il consigliere Corneli ritiene da portare avanti per il bene di tutta la città, tesa ad una totale bonifica a breve termine, in attesa di una futura discussione sull'utilizzo dell'area.





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