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Il governo è perentorio con la regione Abruzzo: "La zona rossa scade venerdì"

Ricordiamo che, a partire dal 7 dicembre, con apposito provvedimento è stata reintrodotta la zona arancione e cancellata la zona rossa in cui il territorio era finito dal 18 novembre

Il Governo è perentorio con la Regione Abruzzo: "La zona rossa scade venerdì", cioè il prossimo 11 dicembre. Come riferisce l'Ansa Abruzzo, in una delle contestazioni mosse dall'esecutivo nazionale all'ordinanza del governatore Marsilio si legge: "Posto che il 27 novembre la cabina di regia ha accertato per la prima volta la riduzione dello scenario epidemico condizione poi confermata dal monitoraggio del 4 dicembre, il periodo di 14 giorni era destinato a perfezionarsi non prima dell'11 dicembre".

Ricordiamo che, a partire dal 7 dicembre, con apposito provvedimento è stata reintrodotta la zona arancione e cancellata la zona rossa in cui il territorio era finito dal 18 novembre scorso alla luce di una decisione dello stesso governatore adottata per la drammatica impennata di contagi che ha messo a dura prova il sistema sanitario regionale.

Il rilievo è contenuto nel ricorso presentato al Tar dell'Aquila dall'avvocatura dello stato, che ha chiesto, per conto della presidenza del consiglio e del ministero della salute, l'annullamento dell'ordinanza di Marsilio. Nella diffida inviata alla Regione dal ministro delle autonomie Boccia si parlava di ritorno dell'Abruzzo in zona arancione non prima del 9 dicembre.

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