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I Giovani democratici abruzzesi scendono in piazza per diritto allo studio, salute mentale e università

I Giovani democratici raccoglieranno firme per la proposta di legge per la riforma del diritto allo studio, con banchetti in tutte le città abruzzesi

I Giovani democratici abruzzesi scendono in piazza nel fine settimana per raccogliere firme ed informare i cittadini su diversi temi come diritto allo studio, la salute mentale, l'università e i dipartimenti di ricerca. Sabato 23 aprile e domenica 24 aprile saranno presenti con i banchetti a Pescara in piazza Sacro Cuore sabato 23 aprile dalle ore 15 alle ore 20 e domenica 24 aprile dalle dalle ore 10 alle ore 20 e a Penne in piazza San Francesco sabato 23 aprile dalle ore 10 alle 13.

In riferimento al diritto allo studio, per mezzo di una proposta di legge regionale, i Gd chiedono la riforma di un sistema ancora oggi regolato da una legge del 1978. Una scuola che ponga al centro lo studente, che superi disuguaglianze sociali ed economiche, che sia simbolo di inclusività e che sia sinonimo di sicurezza ed avanguardia strutturale è ciò che rivendicano i Gd. Sul tema della salute mentale si mira invece ad assicurare un sostegno psicologico a tutti i cittadini, soprattutto a studenti e studentesse, considerato anche l'aggravamento dell’emergenza legata al benessere psicologico della popolazione a causa della pandemia da covid-19.

Per l'università e i dipartimenti di ricerca, tante sono le conquiste cui ambiscono i Gd, tra le quali: più spazi pubblici da destinare a residenze studentesche e luoghi di studio; lo stanziamento prioritario dei fondi da destinare alle borse di studio universitarie; una sanità territoriale a misura degli studenti fuorisede; il superamento del precariato che investe a livello universitario tutti i lavoratori nel settore della ricerca.

L'obiettivo, spiegano i Giovani democratici, è tornare in strada per parlare con i loro coetanei e la cittadinanza sul futuro dell'Abruzzo spiega il coordinatore della segreteria Saverio Gileno, rimettendo i giovani al centro dell'agenda politica, con proposte portate avanti da mesi. Il segretario regionale Claudio Mastrangelo:

“Le nostre proposte concrete sul diritto allo studio a scuola, in università e sulla salute mentale come diritto di cittadinanza per tutte e tutti sono nate dal basso, dal confronto con gli studenti e i corpi sociali e ora che sono approdate nelle Istituzioni vogliamo riportarle fra le persone per rendere loro conto del nostro lavoro. Come Giovani democratici, oltre che rappresentare e risolvere i problemi, vogliamo riavvicinare le giovani cittadine e i giovani cittadini alle Istituzioni creando un nuovo senso di appartenenza che curi la nostra fragile democrazia. I giovani tornano a votare se la politica torna ad occuparsi di noi”. 

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