Giochi del Mediterraneo e il debito da 235 mila euro: i grillini braccano Malagò
In occasione della cerimonia di premiazione per i Ciattè e Delfini D'Oro, i consiglieri comunali del M5S hanno bloccato il presidente del Coni per chiedere spiegazioni sul buco in bilancio
Hanno approfittato della presenza del presidente del Coni Malagò in città per ritirare il Delfino D'Oro, per chiedergli spiegazioni in merito al debito di 235 mila euro accumulato in occasione dei Giochi del Mediterraneo.
Un debito che, come prevedibile, sarà pagato dai cittadini. I consiglieri comunali del M5S non ci stanno e vogliono vederci chiaro sulle spese per la manifestazione, che lo stesso Malagò ha più volte elogiato durante il discorso a margine della consegna del riconoscimento.
Il capogruppo Sabatini ha ricordato che nei contratti era previsto che la città non dovesse farsi carico di alcun onere aggiuntivo per ospitare i Giochi, ed ha ricordato la difficile situazione finanziaria che vive l'ente comunale: "Il Comune di Pescara soffre una pesante condizione economica-finanziaria legata al predissesto che ha portato i servizi al minimo e le tasse al massimo per i prossimi anni ed una cifra di tale portata aggraverebbe ancora di più la situazione senza avere, ad oggi, neanche una motivata giustificazione”.
GIOCHI DEL MEDITERRANEO, SPUNTA IL DEBITO DA 235 MILA EURO
Malagò ha ascoltato i consiglieri pentastellati e si è detto pronto ad esporre la questione alla Corte dei Conti istituendo un'apposita commissione d'indagine.