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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Il consigliere Giampietro (Pd) sugli impianti sportivi comunali: "Sono in sofferenza, ritardi e disagi non accettabili"

Il consigliere e presidente della commissione controllo e garanzia del Comune interviene dopo l'ultima seduta alla quale sono stati invitati l'assessore comunale Patrizia Martelli e il dirigente Fabrizio Trisi

Impianti sportivi comunali in difficoltà e con notevoli ritardi sulla tabella di marcia del lavori, che inevitabilmente avranno conseguenze sulle attività sportive e programmatiche delle società. Lo ha detto il consigliere comunale del Pd e presidente della commissione controllo e garanzia Piero Giampietro, dopo la seduta che ha visto la partecipazione dell'assessore Patrizia Martelli e del dirigente Fabrizio Trisi per fare il punto della situazione.

“É emerso che nonostante i lavori sui campi Zanni e San Marco fossero stati annunciati per la fine dello scorso campionato, la determina è stata firmata solo venerdì, a poche ore dalla commissione Controllo e Garanzia che avevamo già convocato per oggi i lavori dureranno 120 giorni e per Zanni potrebbero partire a novembre, a San Marco alla fine dei campionati.  Mesi di ritardo sulla tabella di marcia che per ora pagheranno gli sportivi e soprattutto le famiglie degli sportivi più piccoli, che iniziano i campionati in forma precaria. Nel corso della seduta della commissione è emerso anche che gli impianti a disposizione dello sport pescarese si vanno riducendo: al giusto stop ai lavori del Rampigna, che speriamo possa presto diventare un parco archeologico, si aggiunge lo stato nebuloso di Colle Breccia, dove il discusso progetto presentato da privati non si è perfezionato e ci vorranno mesi, nella migliore delle ipotesi, per riavere un impianto a disposizione dei pescaresi, e si aggiunge anche la gestione delle palestre di molte scuole: restano infatti inibite la palestra di Borgomarino, trasformata in sede di aule bunker il cui utilizzo come classi scolastiche è stato scongiurato dalla ferma protesta dei genitori ma che non torna ancora ad essere una palestra, e ovviamente la palestra della scuola Croce nel frattempo chiusa. "

Sfumati, ricorda Giampietro, i fondi ministeriali per la realizzazione della scuola in via Monte Siella e per l'impianto dei gesuiti, molte associazioni hanno chiesto spazi nelle palestra scolastiche e qui si trovano alle prese con i ritardi del Comun e dell'iter burocratico, e secondo molti operatori del settore vi è una mancanza di programmazione e capacità di rendere concreti i progetti finanziabili:

"E resta la grande incognita sulla privatizzazione del parco dello Sport di via Rigopiano che la giunta vorrebbe realizzare. Dovremo monitorare punto per punto quello che non si fa su questo fronte perché la situazione è assolutamente a rischio esplosione”.

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