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Il consigliere Blasioli sul futuro delle Naiadi: "A due mesi dalla scadenza dell’attuale gestione è ancora tutto fermo"

L'esponente regionale del Pd interviene in merito al "perdurante stallo sul futuro delle piscine Le Naiadi", auspicando che la Regione "non deluda un’altra volta i lavoratori"

Il consigliere regionale del Pd Antonio Blasioli dice basta: "Continueremo ad incalzare la giunta Marsilio fin quando non verranno fornite garanzie concrete sul futuro delle piscine Le Naiadi". Una soluzione che, a detta dell'esponente Dem, non riesce a trovare pace né tantomeno a sbloccarsi.

A metà aprile, ricorda Blasioli, "avevamo sollecitato la giunta ad approvare la delibera di indirizzo per la pubblicazione del bando di gestione. Cosa che è effettivamente avvenuta a distanza di due settimane, lo scorso 6 maggio. Da allora è trascorso un mese senza che siano seguiti sviluppi. Non nutriamo dubbi sul fatto che gli uffici regionali e quelli dell’Aric – il soggetto chiamato a svolgere l’intera procedura di gara – si stiano muovendo nella direzione auspicata, ma il tempo stringe e il bando non può più attendere, in quanto a fine agosto scadrà l’attuale gestione. Un ritardo che rischia di determinare la chiusura dell’impianto a fine estate, alimentando l’apprensione dei dipendenti, preoccupati per il proprio futuro occupazionale".

Per Blasioli, "anche qualora il bando venisse pubblicato domani, tra tempi tecnici di pubblicazione e quelli necessari al lavoro della commissione di gara occorrerebbero almeno 90 giorni per completare la procedura, al netto ovviamente di possibili incidenti di percorso. Oltre a ciò bisogna calcolare il lasso di tempo necessario a formalizzare il passaggio di gestione, come ad esempio siglare l’accordo sindacale per garantire la continuità lavorativa del personale. Insomma, appare molto difficile che l’iter possa concludersi entro il 31 agosto. Semmai, con un po’ di fortuna,  il tutto potrebbe concludersi poco oltre la scadenza, ma il rischio di una dilatazione dei tempi è molto concreto. E la condizione di precarietà che grava sulla struttura finirà per ripercuotersi anche sui fruitori, e quindi sull’attrattività dell’impianto, dato che proprio nel periodo tra settembre e ottobre vengono solitamente sottoscritti gli abbonamenti stagionali".

Blasioli non vuole "neanche pensare" all’ipotesi peggiore, ovvero che "il bando vada deserto o comunque non venga aggiudicato", perché "avrebbe ripercussioni enormi su lavoratori e utenti di Pescara e Montesilvano. Un’eventualità che si sarebbe potuta scongiurare qualora si fosse agito per tempo, ovvero indicendo la gara senza arrivare a ridosso della scadenza. Invece, col trascorrere dei mesi, la prospettiva di una chiusura delle piscine dal 1 settembre, nell’attesa che la Regione avvii una nuova procedura, diventa sempre più realista. Anche perché sono stati gli stessi uffici della Regione a comunicare a più riprese che non è possibile alcuna proroga all’attuale gestione". E conclude auspicando che la Regione "non deluda un’altra volta i lavoratori e i fruitori dell’impianto Le Naiadi".

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