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Fratelli d'Italia: “Il diritto alla sepoltura dei bambini mai nati è una scelta eticamente irreprensibile”

Per il capogruppo Testa, il presidente della commissione sanità Quaglieri e il sottosegretario alla presidenza D’Annuntiis bisogna "colmare la lacuna legislativa regionale promuovendo la cultura della vita"

Il diritto alla sepoltura dei bambini mai nati “è una scelta eticamente irreprensibile”, e di conseguenza bisogna "colmare la lacuna legislativa regionale promuovendo la cultura della vita". È quanto si legge in una nota congiunta del capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Testa, del presidente della commissione sanità Quaglieri e del sottosegretario alla presidenza D’Annuntiis.

I tre invitano a “intervenire in materia funeraria e di polizia mortuaria per legittimare il diritto alla sepoltura dei bimbi mai nati di età gestionale inferiore alle 28 settimane, non solo in presenza della formale richiesta dei genitori ma anche laddove questa risulti mancante”. Contestualmente, con questo provvedimento si vuole "rivolgere la massima attenzione e tutela a quelle donne che abbiano già subito un importante trauma con la perdita del proprio figlio, impedendo che ne patiscano un altro con la scoperta, spesso tardiva, che il feto verrà smaltito tra i rifiuti speciali".

La proposta di legge "comporterà una spesa minima a carico del bilancio regionale" e "coinvolgerà fattivamente le aziende sanitarie che, oltre a dover garantire la sepoltura nei succitati casi di assenza di richiesta da parte dei genitori, dovranno provvedere ad assicurare un’adeguata informazione all’utenza. A settembre, con la ripresa dei lavori del consiglio regionale, inizierà l’iter legis di una norma che affronta una tematica particolarmente delicata".

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