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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica San Silvestro / Strada Vallelunga

Servono 70 mila euro per la bonifica immediata del fosso Vallelunga ostruito dalla vegetazione

La somma necessaria sarà oggetto di una mozione alla giunta comunale che dovrà reperire celermente i fondi

Il fosso Vallelunga è ostruito dalla crescita di una folta vegetazione e necessita, quanto prima, di una bonifica.
A tal proposito verrà presentata una mozione per chiedere alla giunta comunale di reperire rapidamente in bilancio le somme necessarie.

Servono circa 60-70mila euro per le opere di bonifica immediata del fosso oggi ostruito da un tappo di vegetazione lasciata incolta.

La preoccupazione principale riguarda l’intero rione del Villaggio Alcyone e della pineta per il rischio esondazione.

Ad annunciare la presentazione della mozione alla prossima seduta del consiglio comunale sono i presidenti della commissione Sicurezza, Armando Foschi, e all’Ambiente, Ivo Petrelli, dopo un sopralluogo al quale sono stati presenti, tra gli altri, il dirigente del servizio Lavori Pubblici, Fabrizio Trisi con il funzionario Jairo Ricordi e il maggiore della polizia municipale, Donatella Di Persio, oltreché una delegazione di residenti del posto. Verrà chiesto un voto unanime per consentire all’esecutivo di effettuare l’immediata variazione di bilancio necessaria, pescando eventualmente anche dal fondo di riserva, per un intervento che oggi è urgente e improcrastinabile a tutela dei residenti. 

“Sul Fosso Vallelunga, che attraversa e taglia in perpendicolare il quartiere della pineta, con via Scarfoglio e via De Cecco da una parte e il Villaggio Alcyone dall’altro, oggi ci sono due problemi», evidenziano Foschi e Petrelli, «il primo è di natura strettamente ambientale o igienico-sanitaria visto che l’intero fosso, dove scorre attualmente un rigagnolo d’acqua, è letteralmente ostruito, tappato, da una vegetazione lasciata crescere in maniera selvaggia e dove attualmente proliferano topi e zanzare, a discapito di chi nel rione ci abita. Il secondo problema riguarda invece, chiaramente, la sicurezza: il fosso Vallelunga è da sempre a rischio esondazione, e ricordiamo gli episodi del 2 dicembre 2013, quando la piena notturna del Pescara, oltre ad aver fatto esondare il fiume che ha invaso la città, ha gonfiato lo stesso fosso costringendoci a evacuare alle 2.30 di notte l’intero quartiere del Villaggio Alcyone facendo suonare le campane della chiesa per allertare la popolazione che dormiva del rischio imminente e suonando a ogni campanello di casa, ricoverando poi decine e decine di famiglie, ossia centinaia di persone, nel palazzetto di via Rigopiano; e poi ancora il 15 novembre 2017 è stata sufficiente una bomba d’acqua per far gonfiare ed esondare il fosso che nasce da Chieti, attraversa San Silvestro, passa sotto Villa Immacolata, e scende verso il mare, costeggiando decine di abitazioni al pianterreno, dunque scorre esattamente in mezzo alla città in un quartiere densamente abitato. In questo caso, peraltro, la violenza dell’acqua ha anche sradicato a monte degli alberi trascinando a valle i tronchi che nella parte finale del Fosso che si fa più stretta si sono messi di traverso impedendo ulteriormente il deflusso dell’acqua». 

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