L'annuncio del presidente Foschi: "Sbloccato il progetto della nuova via Pantini, si cerca una soluzione per salvare i 60 alberi"
Il presidente della commissione mobilità a seguito dell'ultima riunione ha fatto sapere che i fondi per il progetto sono disponibili e che i lavori potrebbero iniziare già nel mese di luglio
Dopo vent'anni di confronto e dibattiti, la nuova via Pantini presto diventerà realtà. Lo ha detto il presidente della commissione mobilità Foschi a seguito della riunione che si è tenuta ieri, con la presenza dell'architetto progettista Di Rienzo.
Foschi ha sottolineato come i fondi siano disponibili, ovvero 1,260 milioni di euro derivanti dal bando per le periferie, e per il prossimo luglio potrebbe essere aperto il cantiere che di fatto portrerà ad un asse stradale parallelo a via della Bonifica che andrà dismessa consentendo l'accorpamento definitivo con la riserva dannunziana. Il presidente ha ricordato come quell'asse stradale darà dignità ad una zona che oggi è una mulattiera frequentata solo da prostitute, diventando l'alternativa a via della Bonifica:
Il progetto interessa il secondo tratto di via Pantini, che parte dall’Agip zona via lago Isoletta, esce dinanzi al capannone dell’Istituto Merceologico e dinanzi a via Antonelli effettuerà una deviazione su via Ignazio Silone con una rotatoria che permetterà da una parte, appunto, di entrare su via Silone-via Scarfoglio, dall’altra di girare verso destra con direzione Francavilla al Mare.
Come ha illustrato l’architetto Di Rienzo, l’asse rappresenta il lembo terminale sud della strada-pendolo che mira a collegare Pescara Portanuova con i colli, e la sua realizzazione
permetterà di spostare sulla nuova via Pantini tutto il traffico oggi canalizzato su via della Bonifica e pedonalizzare l’ultimo tratto ancora aperto alle auto di via Antonelli.
Il nuovo asse stradale avrà una larghezza di circa 8 metri con marciapiedi su entrambi i lati, anche se resta il problema dell'abbattimento di 60 alberi, fra cui 10 di dimensioni importanti che sarà comunque compensato dalla piantumazione di 180 nuove piante nella riserva dannunziana, anche se ora si cercherà qualche possibile soluzione per evitare l'abbattimento:
"Comunque prima di procedere ci pare legittimo un momento di ulteriore approfondimento con la struttura tecnica del Verde del Comune e con gli assessori di riferimento, Albore Mascia per i lavori pubblici e Santilli per il verde. A fronte di una contrarietà netta già espressa legittimamente dal gruppo dei vinque stelle, il Pd ha invece chiesto una riflessione sull’effettiva contemporaneità delle opere previste, ovvero l’abbattimento dei 60 alberi e, contestualmente, oltre alla ripiantumazione dei 180 giovani alberi, anche l’effettivo accorpamento della Riserva, che consentirebbe di bilanciare e rendere più sopportabile il sacrificio