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Fondi per una residenza universitaria nel palazzo Clerico, il centrosinistra: "Regione e Comune non perdano questa occasione"

Il gruppo regionale e quello comunale del Pd assieme alle liste "Per Sclocco Sindaco" e "Pescara Città Aperta" chiedono di intercettare i fondi messi a disposizione dal Pnrr per trasformare lo storico palazzo vicino al Ferrhotel in una nuova residenza universitaria

Trasformare lo storico palazzo Clerico vicino al fabbricato dell'ex Ferrhotel in una nuova residenza universitaria, intercettando i fondi messi a disposizione dal Pnrr e dal ministero. La richiesta arriva dal gruppo regionale e quello comunale del Pd assieme alle liste "Per Sclocco Sindaco" e "Pescara Città Aperta", che questa mattina 21 aprile hanno lanciato un appello a Regione e Comune affinchè questa opportunità non venga persa, partecipando per tempo al bando con un progetto idoneo.

Presenti Presenti il consigliere regionale Antonio Blasioli, i consiglieri comunali Piero Giampietro, Marco Presutti, Francesco Pagnanelli, il Segretario regionale GD Abruzzo Claudio Mastrangelo e il segretario provinciale GD Pescara Lorenzo Marinari. Nei giorni scorsi è stato approvato un ordine del giorno in consiglio comunale presentato dal centrosinistra per porre attenzione su questa proposta che permetterebbe di aumentare i posti letto disponibili per gli studenti universitari.

Il decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca 1.257 del 30 novembre 2021 stabilisce le procedure e le modalità di accesso a circa 467 milioni di euro per cofinanziare fino al 75% delle spese necessarie la realizzazione di strutture residenziali universitarie, e, oltre a fondi nazionali, stanzia anche risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza: 300 dei 467 milioni sono parte dei 960 milioni previsti dal Pnr per portare il numero degli alloggi per studenti universitari dagli attuali 40.000 a oltre 100.000 entro il 2026. Il primo termine per la presentazione dei progetti scadrà il 17 maggio 2022, il secondo il 31 gennaio 2023 .

Giampietro ha dichiarato:

"Occorre che Comune e Regione candidino un valido progetto per questo bando che scadrà a maggio  perché riteniamo che il rapporto tra la città di Pescara e l’Ateneo debba essere stretto e simbiotico e avere la residenza universitaria principale pubblica nel centro della città è un’opportunità da cogliere al volo.". Presutti ha aggiunto:

"Partiti dalla buona esperienza fatta nella scorsa consiliatura di centrosinistra in Comune e Regione, in cui un bando ministeriale permise di ottenere la somma necessaria per recuperare e riqualificare il Ferrhotel, oggi è sempre più chiaro come l’Università rappresenti una leva fondamentale per la crescita e lo sviluppo della città e del suo tessuto economico, sociale e culturale. È noto che la disponibilità di alloggi pubblici e convenzionati, idonei alle necessità di un’ampia fascia di studenti, costituisca un attrattore molto rilevante per la scelta della sede universitaria dei ragazzi. Ecco perché è davvero un’occasione da non mancare, la partecipazione a questo bando ministeriale che attinge a Fondi del PNRR. L’impressione che abbiamo noi opposizioni, è che l’attuale amministrazione comunale a Pescara non ci stia neppure “provando” è un atteggiamento incomprensibile e lesivo degli interessi della città e dei diritti degli studenti. E non vogliamo pensare che per l’amministrazione di centrodestra ci sia più interesse a favorire iniziative private."

Blasioli ha parlato di un bel recupero accorpando le due residenze universitarie andando a sostenere anche le richieste che arrivano dal conservatorio Luisa D'Annunzio:

Lo facciamo ora nel ruolo di opposizione che ci riserva anche una funzione di proposta – afferma il consigliere regionale Antonio Blasioli. Questo Ordine del giorno approvato in Consiglio comunale all’unanimità il 14 aprile 2022 continua ad andare verso il recupero di immobili dismessi, che sicuramente non fanno bene a Pescara e al suo centro, con la proposta del palazzo a fianco del Ferrhotel, che è la palazzina Clerico.

"Tra Pescara e Chieti la domanda dei posti letto è intorno ai 3000 (parliamo di chi avrebbe diritto ad un alloggio gratuito sulla base della borsa di studio, nell’ambito di Chieti-Pescara). Attualmente sono attivi solo 65 posti letto su via Marconi/via Benedetto Croce (ridotti a 34 in periodo pandemico). Al Ferrhotel quando sarà pronto altri 66 posti letto. La caserma Pierantoni di Chieti ne darà 149, anche questa quando sarà pronta. Insomma quando saranno pronte le due iniziative in corso a Pescara e a Chieti saremo a 280 posti letto, meno del 10% di posti letto rispetto ai potenziali aventi diritto. Ora abbiamo un ordine del giorno votato dal Consiglio comunale all’unanimità, e la volontà espressa dal Cda dell’Adsu. Manca la Regione che invitiamo a partecipare attivamente. Per il bando del Mur il finanziamento è del 75% (il precedente bando dove partecipammo per il Ferrhotel, il cofinanziamento era del 50%) e per il 40% dei fondi è riservato alle Regioni del sud tra cui l’Abruzzo. Ma soprattutto per questo bando si partecipa solo con uno studio di fattibilità, molto meno costoso di un progetto."

Marinari e Mastrangelo dei Giovani democratici ribadiscono l'esigenza di aumentare i posti per gli studenti universitari a Pescara, con il problema degli affitti in nero che impediscono a molti studenti di presentare domanda per le borse di studio non avendo un contratto regolare.

"Una maggiore offerta di residenzialità universitaria a Pescara permetterebbe a molti studenti di uscire dal circuito delle locazioni non regolari e accedere anche al sistema degli aiuti al diritto allo studio."

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