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La giunta regionale sblocca 13,7 milioni di euro per il piano di non autosufficienza

I fondi, relativi all'anno 2019, sono stati liberati su proposta dell'assessore alle Politiche Sociali, Pietro Quaresimale

La giunta regionale abruzzese sblocca un totale di 13,7 milioni di euro con l'emissione degli avvisi pubblici sulla non autosufficienza da parte degli ambiti distrettuali sociali. 
I fondi, relativi all'anno 2019, sono stati liberati su proposta dell'assessore alle Politiche Sociali, Pietro Quaresimale.

«Solo dopo l'avvenuto trasferimento alla Regione delle risorse di sua pertinenza», spiega Quaresimale, «è stato possibile per la giunta approvare le Linee guida indispensabili per il completamento del Piano per la non autosufficienza 2019-2021 e dare così il via libera agli Ambiti sociali per avviare gli avvisi pubblici sul territorio di riferimento. Si tratta di una misura molto importante e attesa dal territorio perché investe le fasce più deboli del tessuto sociale, fiaccate ancora di più dagli effetti della pandemia in atto».

In base a quanto contenuto nelle linee guida, con il fondo per la non autosufficienza sarà possibile prevedere misure di sostegno diretto alla persona, come servizi di assistenza domiciliare socio assistenziale e integrata, percorsi di residenzialità temporanea tramite le residenze del sollievo, interventi di teleassistenza, erogazione dei servizi dei centri diurni e misure di sostegno indiretto, come assegni di cura alla persona o al nucleo familiare per la disabilità gravissima.

«Su quest'ultimo punto», sottolinea l'assessore regionale, «abbiamo già impegnato risorse per 600 mila euro per finanziare il nuovo avviso sul Caregiver che scade il prossimo 9 dicembre». Le linee guida approvate dalla Giunta inseriscono anche elementi di grande innovazione.

«Su tutte», aggiunge Quaresimale, «ci sono l'eliminazione delle difformità e disomogeneità territoriali degli interventi di sostegno, la definizione degli indirizzi per l'utilizzo delle risorse destinate alla disabilita' gravissima (compreso la Sla) e la chiara definizione delle tipologie di utenti beneficiari individuati dal Piano nazionale non autosufficienza 2019-2021. Siamo convinti che queste linee guida associate al Piano per la non autosufficienza rappresentino un utile riferimento per eliminare le attuali discrasie e differenziazioni presenti sul territorio, ma nello stesso tempo siamo aperti a ogni contributo che ci vorrà arrivare dagli attori principali del sociale in Abruzzo in modo da rendere lo strumento della programmazione più rispondente alla realtà e ai bisogni della popolazione».

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