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Sul "tesoretto" da oltre 70 milioni Marsilio rassicura: "Nessuna risorsa andrà persa, se servirà già prevista una riprogrammazione"

Il presidente della Regione replica ai consiglieri regionali del Pd Paolucci e Pepe: "Il monitoraggio è costante, è inutile e dannoso alimentare aspettative contarire"

Nessuna risorsa nazionale ed europea sarà persa. Lo assicura il presidente della regione Marco Marsilio replicando ai consiglieri regionali del Partito democratico Silvio Paolucci e Dino Pepe che avevan parlato di oltre 70 milioni di euro (76 per la precisione) non ancora impegnati dalla Regione e che dunque si sarebbe rischiato di perdere chiedendo all'ente e dunque al presidente di utilizzarle per fronteggiare il caro-bollette. Entro il 31 dicembre, risponde Marsilio, tutti i fondi di cui parla l'opposizione avranno la loro collocazione dato che, sottolinea, “la gestione di queste risorse è assolutamente sotto controllo”. Nessun mancato raggiungimento delle obbligazioni giuridicamente vincolanti (Ogv) entro la fine dell'anno dunque e nssun allarme, ma al contrario la certificazione del buon lavoro fatto in quanto a “tempestiva attività di controllo e monitoraggio che l’amministrazione regionale sta portando avanti a tutti i livelli, soprattutto nei confronti dei soggetti attuatori e degli enti locali destinatari di gran parte dei finanziamenti di cui si parla”, aggiunge il presidente della Regione Abruzzo.

“È utile infatti anche ricordare che la Regione come istituzione gestisce solo una minima parte di questi fondi direttamente, per tutti gli altri esercita un’azione di monitoraggio e controllo dopo averli a suo tempo assegnati – spiega -. Ed è quello che sta facendo con plurime riunioni e una costante attività di supporto ai responsabili dei procedimenti, impegnati in una corsa contro il tempo e contro un sistema di regole e di procedure che tutto fa tranne che semplificare il raggiungimento degli obiettivi. Al momento, il principale ritardo che si manifesta è quello nell’aggiornare le piattaforme di gestione e controllo, ritardo che si traduce nel mancato allineamento tra lo stato effettivo di avanzamento della spesa e quello che risulta dalle relative piattaforme”

“Gran parte dei 76 milioni che mancherebbero all’appello stanno lì, ma in realtà come emerge dalle verifiche in corso che ancora ieri hanno impegnato tutti i direttori dei dipartimenti e lo stesso presidente in collegamento da remoto, quasi tutte le procedure stanno avanzando nei tempi e nei modi stabiliti – ribadisce Marsilio -. Potrà emergere qualche sorpresa negativa nei prossimi giorni all’esito delle gare di appalto in corso, ove dovesse verificarsi la circostanza di una gara andata deserta: eventualità che viene comunque costantemente monitorata e che, al suo verificarsi, farebbe scattare l’opportunità di adottare procedure negoziate speditive, per le quali la Regione è pronta ad assistere i soggetti attuatori interessati, e che in ogni caso potranno essere riassorbite da opportune e tempestive riprogrammazioni”. Per il dipartimento della presidenza dunque, conclude il presidente, “è inutile e dannoso alimentare aspettative contrarie”.

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