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Flash mob di Fratelli d'Italia per chiedere la cancellazione del coprifuoco

Il coordinamento regionale e quelli provinciali hanno organizzato due flashmob. Sigismondi e Cardelli: “Il 1° maggio è il giorno del lavoro che non c’è e di chi è stato privato di lavorare”

Ieri, sabato 30 aprile, davanti alla nave di Cascella si è tenuto un flash mob di Fratelli d'Italia per chiedere la cancellazione del coprifuoco. Erano presenti, tra gli altri, l'assessore al commercio Alfredo Cremonese e il coordinatore provinciale Stefano Cardelli. La manifestazione, intitolata “Stop al coprifuoco”, si è svolta in contemporanea con altre città italiane con l'obiettivo di manifestare solidarietà e sostegno alle categorie in crisi a causa della pandemia. Ecco cosa hanno dichiarato Etelwardo Sigismondi e Stefano Cardelli, rispettivamente coordinatore regionale e provinciale del partito:

“La misura va revocata perché trattasi di una misura devastante per l’economia e anticostituzionale. Il coprifuoco non è ammissibile in un Paese democratico, oltreché inutile sotto il profilo dei contagi. Il virus non circola maggiormente dopo le 22 e le già timide aperture non possono essere ulteriormente compromesse. Manifestiamo a Pescara, come in tutta Italia, per testimoniare il nostro più totale rifiuto a questa norma assurda, priva di buon senso e che ha il solo effetto di distruggere le nostre attività economiche ed il nostro turismo”.

E oggi, 1° maggio, è toccato a un secondo evento che ha visto protagonisti gli esponenti di Fratelli d’Italia di tutta la regione, davanti alle saracinesche abbassate, simboli delle tante attività abruzzesi e italiane che non hanno potuto riaprire. "Oggi non è giorno di festa ma il giorno del lavoro che non c’è e di chi è stato privato della possibilità di lavorare", concludono Sigismondi e Cardelli.

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