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Flash-mob della Fiab Pescarabici e altre nove associazioni contro il taglio da 94 milioni sui fondi destinati alle ciclabili

Appuntamento alle 11 di domenica 11 dicembre in piazza della Rinascita in bicicletta per esprimere il dissenso contro la manovra di bilancio del governo che, denunciano, va contro quella transizione ecologica necessaria a tutelare il pianeta e migliorare la vivibilità delle città

L'invito a partecipare è a tutti i cittadini perché domenica 11 dicembre alle 11 si presentino in piazza salotto in bicicletta al flash mob organizzato da dieci associazioni a cominciare dalla Fiab Pescarabici per dire “no” al taglio di 94 milioni previsto dalla manovra di bilancio 2023 dei fondi destinati ai comuni per la realizzazione di piste ciclabili.

“Riteniamo che questa intenzione del Governo italiano sia iniqua e contraria alla logica della vita – denunciano le associazioni -. Nel dossier 'L'Italia non è un paese per bici' pubblicato pochi giorni fa da Clean Cities, Fiab, Kyoto Club e Legambiente, emerge un notevole gap di ciclabilità tra le città italiane e le città leader in Europa per colmare il quale sarebbe necessario quadruplicare i chilometri di percorsi ciclabili già esistenti”. Un dossier pubblicato anche da IlPescara che sul tema aveva sentito proprio il presidente Fiab Pescarabici Filippo Catania.

“La transizione delle nostre città verso una mobilità sostenibile e a zero emissioni non può essere più procrastinata perché in Italia muoiono più di 50 mila persone a causa degli alti livelli di inquinamento, circa 3 mila persone a causa di incidenti stradali di cui 211 in bicicletta nel 2021 e 103 nel primo semestre 2022”, ricorda oggi la federazione.

“Il maggior uso della bicicletta e del trasporto pubblico, unitamente ad una drastica riduzione dei veicoli privati a motore, favoriscono un deciso miglioramento ambientale ed un'efficace mitigazione dei cambiamenti climatici”, conclude chiedendo a tutti di sostenere la protesta perché non si taglino i fondi destinati alle ciclabili, ma al contrario si lavori per avere città ciclabili “ in cui pedoni e ciclisti hanno la priorità, in cui i bambini tornano a giocare per strada, e in cui si può tornare a respirare aria pulita.

Possibile aderire alla protesta anche firmando la petizione lanciata per contrastare la decisione del governo. Ad organizzare il flash-mob insieme alla Fiab sono Legambiente Abruzzo, la sezione di Pescara Lucia Gorgoni di Italia Nostra, l'Anpi provinciale di Pescara, l'Uisp Abruzzo, il comitato Strada parco bene comune, l'associazione Webstrade, il Forum H2O, l'associazione Le Majellane e l'associazione Mila Donnambiente.

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