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Fiorilli (Pescara Mi piace) insiste: “Sulla filovia va scritta una parola definitiva”

L'ex vicesindaco annuncia: "All'inizio del nuovo anno promuoveremo un momento di dibattito pubblico, al quale inviteremo il Presidente di Tua, certi che Pescara non può continuare a essere ostaggio di un piccolo gruppo di residenti"

Crediamo che sulla vicenda della filovia di Pescara vada scritta una parola definitiva, che oggi solo Tua, la società del Trasporto pubblico regionale, competente sul cantiere, può pronunciare. Vogliamo capire come vada interpretato l’annullamento della gara per la progettazione dei due nuovi lotti del percorso filoviario e come questo si vada a intrecciare con la notizia, trapelata un mese fa, circa l’arrivo a Pescara dei vecchi filobus dell’Atac. Per questa ragione all’inizio del nuovo anno promuoveremo un momento di dibattito pubblico, al quale inviteremo il Presidente di Tua, certi di una cosa, ovvero che Pescara, una città che ha gravissimi problemi di inquinamento atmosferico, non può continuare a essere ostaggio di un piccolo gruppo di residenti che si ritengono i ‘padroni’ di quella che erroneamente viene definitiva strada-parco a discapito del resto dei cittadini. Non possono essere 15 persone a decidere il destino di 120mila abitanti”. Così Berardino Fiorilli, ex vicesindaco e promotore dell’Associazione ‘Pescara Mi piace’.

Da anni la polemica su filovia-sì e filovia-no è diventata semplicemente sterile e stucchevole – aggiunge Fiorilli – Una polemica portata avanti da chi continua a voler paralizzare la città ed è evidentemente contro uno sviluppo sostenibile della mobilità territoriale. Ricordo la seduta straordinaria del Consiglio comunale di Pescara del 26 dicembre 2015, convocato per l’ennesima volta sulla tematica, e che ha visto la presenza in aula di appena 5 o 6 residenti della strada-parco, capitanati dall’ex consigliere comunale Mario Sorgentone a rendere l’esatta misura di quanti cittadini realmente fossero contrari alla filovia”.

I cittadini, afferma Fiorilli, "sono consapevoli che Pescara ha indiscutibilmente bisogno di un sistema di trasporto pubblico di massa veloce, a zero impatto ambientale, che sappia collegarla con Montesilvano e proiettarla verso sud-ovest, pensando alle direttrici per Chieti o Francavilla al Mare. E ne ha bisogno per dare un contributo concreto all’abbattimento dello smog e dei livelli delle polveri prodotti dai gas di scarico specie nel centro cittadino, ma anche in strade come viale Bovio, via Nazionale Adriatica nord, via Marconi, via D’Annunzio, dove si soffoca. Le proiezioni hanno dimostrato che con la filovia, che transiterà su un percorso dedicato, è possibile collegare Pescara e Montesilvano in meno di 10 minuti, abbattendo i tempi di percorrenza degli autobus ed eliminando il passaggio dei pullman e delle vetture private che si fermerebbero nei parcheggi di scambio del Palacongressi di Montesilvano e, in futuro, sulla Nazionale a sud. I risultati immediati sarebbero quelli di favorire gli accessi verso Pescara, agevolando gli spostamenti in città con un mezzo pubblico veloce e a basso costo, e riducendo i congestionamenti oggi prodotti dal traffico privato, restituendo la città ai pedoni e favorendo il passeggio".

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