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Il presidente Sospiri sulla "ripartenza" della filovia: "Tutelato il pubblico interesse, la realizzeremo prima della fine del mandato"

Per il presidente del consiglio regionale la sentenza del consiglio di Stato è "logica" e dà la spinta ad andare avanti per trovare i fondi per i lotti di completamento. Soddisfatto anche il deputato di Fratelli d'Italia Guerino Testa

Quella del consiglio di Stato è “una decisione logica, puntuale e che tutela il pubblico interesse”. A dichiararlo il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri per il quale è il momento di dire basta ai “'no' pregiudiziali a qualunque opera si tenti di realizzare per lo sviluppo di Pescara. Soprattutto – aggiunge - consideriamo il pronunciamento odierno come la spinta ad andare avanti per ottenere i fondi necessari per i lotti di completamento. La filovia si farà e sono anche convinto che riusciremo a portare a termine l’iniziativa prima della scadenza del mandato del centrodestra che ha sempre difeso un progetto dettato non da interessi di parte, ma dal semplice buonsenso di chi della parola ‘sostenibilità ambientale’ sta facendo una regola di vita, e non un semplice riempitivo privo di sostanza”.

Un sogno che si realizza quello della filovia per Sospiri da quando trent'anni il percorso per realizzarlo è iniziata “grazie all’intuizione del sottosegretario alle infrastrutture Nino Sospiri” per riqualificare “l’ex tracciato ferroviario dismesso da decenni e che comunque rappresentava una ferita che divideva la città. Quell’intuizione si è tradotta, all’epoca, in finanziamenti Cipe che hanno permesso di riqualificare il tracciato, dando vita all’odierna via Castellamare, da qualcuno ribattezzata ‘strada-parco’ perché al percorso lineare riservato alla filovia si affiancano aiuole e percorsi ciclabili e pedonali, ma di fatto quell’asse non è nato né è mai stato, né tantomeno mai sarà un parco”,torna a ribadire replicando al comitato che nelle aule giudiziarie il progetto lo ha portato negli anni.

“La sua destinazione è quella di collegare in modo veloce due città, Montesilvano e Pescara, permettendo di abbattere la percorrenza dei mezzi pubblici, senza inquinare, e di rappresentare una valida alternativa alle auto private, peraltro anche consentendo di alleggerire e sgravare altre strade parallele, come viale Bovio, via Nazionale Adriatica nord e la stessa riviera nord, dal passaggio degli autobus di vecchia generazione. Sul tema si sono aperti dibattiti, contese, polemiche, tentativi di bloccare le procedure, nel frattempo il cantiere è andato avanti, e il centrodestra che ha sempre difeso l’opera e la sua validità hanno tentato anche di trovare punti di incontro con il ‘Consiglio di guerra alla filovia’ - incalza -, procedendo anche con gli adeguamenti di cantiere, come la costruzione di nuove pensiline, l’abbattimento di barriere architettoniche legate all’altezza dei marciapiedi, per rendere pienamente e collettivamente fruibile la filovia. Dettagli su cui anche e soprattutto il ministero alle infrastrutture e lavori pubblici ha dato l’ok definitivo”.

“Nel frattempo – precisa – è cambiato anche il clima tutt’attorno al tema della mobilità sostenibile di cui la filovia di Pescara è un simbolo di lungimiranza: oggi il transito dei filobus, così come il sistema del Bus rapid transport (Brt), non è più oggetto di discussione, ma sono, entrambe le opere, unanimemente considerate necessarie in una città che punta a garantire qualità della vita ai propri cittadini. Abbiamo sempre creduto nella possibilità di ribaltare la sentenza del Tar e oggi – conclude - la decisione del consiglio di Stato è una spinta ad andare avanti e a chiedere e ottenere anche i fondi necessari per i lotti di completamento”.

La dichiarazione del deputato FdI Guerino Testa

A commentare con soddisfazione la decisione è anche il deputato di Fratelli d'Italia Guerino Testa. “Oggi Pescara e tutti coloro che hanno sempre pensato che la nostra città dovesse fare un grande salto di qualità da un punto di vista trasportistico, possono gioire – afferma -. I lavori per la realizzazione della filovia lungo la strada parco possono ripartire, lo stabilisce il consiglio di Stato che ha accolto la sospensiva proposta dal Comune e che entrerà nel merito dell'appello il prossimo 4 aprile. Una prima vittoria importante dopo un lungo e spinoso dibattito sulla vicenda e Pescara grazie a questo pronunciamento può tornare ad ambire di diventare una città europea con un sistema di trasporto pubblico efficiente, a tutto vantaggio del traffico dell'intera area metropolitana e dell'ambiente”.

Anche Testa risponde a chi si è opposto per decenni all'infrastruttura. “A chi disquisiva su presunti rischi ambientali, vorrei ricordare quanti, invece, sarebbero i vantaggi in termini di riduzione dell'inquinamento, così come avvenuto per numerose città italiane ed europee – dichiara -. Solo qui, una minoranza rumorosa stenta ancora a convincersi di una verità incontrovertibile. L'auspicio è che, in sede giuridica, possa essere confermata tutta la valenza di una infrastruttura all'avanguardia”.

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