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Questione filovia, i Giovani Democratici: "La testardaggine del centro-destra danneggia gravemente Pescara e Montesilvano"

I Giovani Democratici si dicono "sconcertati dalla miopia e dall’ostinazione delle amministrazioni regionale e comunali, che non ne vogliono sapere di rinunciare a un'opera folle e chiaramente inattuabile"

Critiche da parte dei Giovani democratici Area Metropolitana di Pescara nei confronti di Regione, Tua e Comuni di Pescara e Montesilvano per la decisione di ricorrere al Consiglio di Stato riguardo al caso della filovia lungo la strada parco.
«La testardaggine del centro-destra danneggia gravemente Pescara e Montesilvano», si legge in una nota, «nonostante la sentenza chiara del Tar, che ha certificato il fallimento del progetto della filovia sulla strada parco, Regione, Tua e i Comuni di Pescara e Montesilvano hanno deciso di ricorrere in Consiglio di Stato per provare a resuscitare un progetto trentennale che fa acqua da tutte le parti. Alla faccia della mobilità sostenibile tanto decantata, il centro-destra vuole distruggere l'unico corridoio verde ciclo-pedonale dell'area metropolitana Pescara-Montesilvano».

Poi la nota dei Giovani Democratici si conclude così: «Siamo sconcertati dalla miopia e dall’ostinazione delle amministrazioni regionale e comunali, che non ne vogliono sapere di rinunciare a un'opera folle e chiaramente inattuabile, quando invece l’unica soluzione possibile è il ripensamento radicale del progetto, così da poter dare all'area metropolitana quel servizio di trasporto pubblico sostenibile, efficiente e all'avanguardia atteso da decenni. In questa battaglia, confermiamo il nostro sostegno al “Comitato Strada Parco Bene Comune” e confidiamo, a questo punto, nel Consiglio di Stato, che, siamo certi, confermerà la dannosità del fantomatico filobus».

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