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Emergenza posti nei nidi comunali, il Comune non ha i soldi per le convenzioni con i privati

Ad attaccare l'amministrazione comunale il coordinatore cittadino di Forza Italia Cerolini, che sottolinea come a causa dell'azzeramento dei fondi non si potranno ospitare i bimbi rimasti fuori graduatoria nelle strutture private

I bambini rimasti fuori dalle graduatore per gli asili comunali non potranno essere riassorbiti dagli asili privati per mancanza di fondi. Lo ha annunciato il coordinatore cittadino di Forza Italia Cerolini, a seguito della riunione della Commissione Vigilanza convocata per discutere proprio della questione dei 110 bimbi rimasti in lista d'attesa.

A causa dell'azzeramento dei fondi istituiti negli anni precedenti per stipulare convenzioni con i nidi privati, i genitori saranno costretti per usufruire del servizio a pagare la retta piena alle strutture private. Nel nuovo bilancio potrebbero essere stanziati 50 mila euro che però saranno disponibili per il prossimo anno scolastico e che consentiranno di coprire le rette per circa 20 bambini.

Cerolini ricorda: "Quando dal 2009 al 2016 abbiamo registrato tale fenomeno ci siamo attivati e abbiamo predisposto per anni il progetto ‘Un Nido per tutti’, finanziato con fondi Par-Fsc, ovvero abbiamo offerto alle famiglie, rimaste fuori dai nidi comunali, la possibilità di portare il proprio bambino in un nido privato autorizzato, offrendo la disponibilità di scelta tra 12 strutture, e pagando la stessa retta che avrebbero pagato al nido comunale. "Da quest’anno, però, è tutto finito: la giunta Alessandrini ha semplicemente cancellato tutte le convenzioni, ha cancellato il servizio e il relativo capitolo di bilancio, ciò significa che i 160 bambini ammessi nei nidi comunali sono entrati, gli altri 110 devono arrangiarsi o con i nonni, o con la baby sitter, o con un nido privato con le spese completamente a carico delle famiglie, che spesso però non se lo possono permettere e allora la mamma è pure costretta a lasciare il lavoro. Una vergogna, la negazione della ‘politica per la famiglia’, senza contare che a un bambino si impedisce anche di iniziare o di portare a termine il percorso didattico cominciato, com’è accaduto quest’anno a quattro bambini”.

EMERGENZA POSTI NEI NIDI COMUNALI

L'esponente locale di Forza Italia ha anche aggiunto che il fondo d'emergenza di fatto azzerato dalla giunta Alessandrini, viene utilizzato anche in caso die sondazioni ed emergenze improvvise e dunque la città si trova di fatto senza fondi in caso di necessità improvvise. "A questo punto chiederemo alla Commissione Vigilanza di acquisire tutte le carte inerenti l’utilizzo del Fondo di Riserva, vogliamo capire per quali ‘emergenze’ sono state impiegate quelle risorse. Se quelle somme in realtà sono state destinate ad altre spese superflue, e non ancora spese, chiederemo una revisione degli impegni assunti per finanziare la spesa sociale dei nidi d’infanzia"

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