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Primarie comunali: Di Pietrantonio, "Con me Pescara ripartirà"

Moreno Di Pietrantonio, in corsa alle primarie del centrosinistra del 9 marzo per la scelta del candidato sindaco di Pescara, ha risposto ad alcune domande de IlPescara.it

Moreno Di Pietrantonio, in corsa alle primarie del centrosinistra del 9 marzo per la scelta del candidato sindaco di Pescara, ha risposto ad alcune domande de IlPescara.it.

Come mai ha scelto di candidarsi alle primarie?

Premetto di essere stato da sempre un grande sostenitore delle primarie, per le quali mi sono fermamente battuto, in quanto rappresentano uno strumento democratico di partecipazione alla scelta del candidato. Per questo avevo annunciato a ragione la mia candidatura già da diverso tempo. La città di Pescara per ripartire ha bisogno di idee, coraggio, passione ed esperienza, elementi che ho assimilato in anni di intenso e duro lavoro.

Quali sono i punti cardine del suo programma?

Il mio progetto per far ripartire Pescara è racchiuso in dodici punti, che si possono sintetizzare nello slogan che accompagna la mia campagna elettorale “Pescara Riparte”. Riparte perché è ferma da cinque anni e per dare le giuste risposte ai cittadini dobbiamo cominciare dalle periferie, dalla riqualificazione delle infrastrutture, porto, aeroporto e ferrovie, dal rilancio dell’economia e, soprattutto, occuparci del sociale, delle persone che non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese, senza lasciare nessuno solo. Dobbiamo prendere decisioni importanti anche per quanto riguarda il problema dell’urbanistica, dell’edilizia e della disoccupazione, restituendo ai cittadini fiducia e voglia di sentirsi protagonisti di un grande progetto di rilancio. Abbiamo pensato anche alla riorganizzazione del sistema di gestione dei servizi pubblici locali, di rilevanza economica ed imprenditoriale quali acqua, rifiuti, mobilità e servizi sociali. Tutto questo senza tralasciare la cultura, cercando di ritrovare quello spirito aperto alla cultura contemporanea, all’iniziativa e alla sperimentazione.

Se dovesse diventare sindaco, quale sarà il primo provvedimento che intende prendere?

Se dovessi diventare sindaco di Pescara, la prima cosa che farei sarebbe senza dubbio quella di riaprire il Comune ai cittadini, togliendo simbolicamente quei freddi tornelli posti all’ingresso che per cinque anni hanno creato un notevole distacco fra pescaresi e amministrazione comunale. Poi penserei bene di non spendere 25 milioni di euro per la creazione di un teatro cittadino come si paventa da tempo, ma mi occuperei della costruzione di quattro nuove scuole elementari moderne ed efficienti nelle aree periferiche, che abbiano anche funzione di asilo nido.

Perchè gli elettori delle primarie dovrebbero scegliere lei?

Perché questa che abbiamo davanti a noi è l’occasione per far ripartire davvero Pescara, restituendole la sua bellezza e il suo storico ruolo di città snodo, scambio di idee, gente e culture diverse. Per fare questo c’è bisogno del contributo di persone in grado di offrire proposte e contenuti seri, frutto di competenze specifiche e di un percorso politico di spessore, lontano dalle mere logiche della politica. Moreno Di Pietrantonio non ha nessuno sotto o sopra di lui, è un sindaco vero. Ecco perché dovrebbero votarmi.

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