Primarie comunali: Blasioli, "Sono la persona giusta per Pescara"
Antonio Blasioli, in corsa alle primarie del centrosinistra del 9 marzo per la scelta del candidato sindaco di Pescara, ha risposto ad alcune domande de IlPescara.it.
Antonio Blasioli, in corsa alle primarie del centrosinistra del 9 marzo per la scelta del candidato sindaco di Pescara, ha risposto ad alcune domande de IlPescara.it.
Come mai ha scelto di candidarsi alle primarie?
Perché credo che potrei essere la persona giusta per Pescara. Penso che la nostra città abbia bisogno di qualcuno con la caparbietà e la forza per farla uscire dalla crisi in cui è caduta. Credo che non siano un bel viso o una voce impostata a fare di un sindaco un buon sindaco, ma la costanza e il duro lavoro. Io in questi anni ho dimostrato di saper guardare in faccia i problemi e di riuscire ad affrontarli con coraggio. Non solo. Laddove ho potuto, li ho anche risolti. Non lo dico con presunzione, ma con una punta d’orgoglio, perché proprio questa mia costanza mi ha dato la forza e la convinzione di lanciarmi nelle primarie.
Quali sono i punti cardine del suo programma?
Più che di un programma, si tratta di punti da aggiungere al programma, che andrà stilato insieme a tutta la coalizione dopo le primarie. Il mio principale obiettivo, se sarò eletto, sarà di rivitalizzare il settore lavoro. Un sindaco non può creare posti di lavoro, ma le condizioni affinché ne nascano di nuovi sì. Gli altri punti programmatici sono fondamentalmente correlati a questo. Credo che Pescara debba tornare ad essere attrattiva, che le golene debbano diventare il lungosenna pescarese e che la riviera abbia tutte le carte in regola, insieme a Pescara vecchia, per essere il fulcro della movida tramite nuove aperture e concessioni. Penso alla cultura e alle associazioni che lavorano in questo settore: la nostra città ha molti spazi da mettere loro a disposizione per poter fare tanto e bene, basta solo aprire quelle porte. Ma penso anche a un piano traffico efficiente, che permetta di sconfiggere la mal’aria pescarese, a pedonalizzazioni non improvvisate e a nuovi parcheggi, gratuiti, da reperire in altezza, tramite il sistema modulare. Penso alla bellezza della nostra città, alla pulizia e manutenzione costante delle aree verdi, delle strade, da riasfaltare tutte, e dei tombini, affinché Pescara non viva mai più i giorni drammatici dell’alluvione. Penso inoltre alla riduzione delle imposte, assolutamente possibile se questo punto diventa il primo dell’agenda politica.
Se dovesse diventare sindaco, quale sarà il primo provvedimento che intende prendere?
Vorrei dire che risolverei definitivamente la questione del porto o che creerei migliaia di nuovi posti auto, ma sappiamo bene che questi sono provvedimenti che non si possono studiare in pochi giorni. Quindi organizzerei una notte bianca, come quella promossa da Confcommercio la scorsa estate. Può sembrare poco o forse banale, ma lo farei principalmente per lanciare un segnale: Pescara è tornata, è viva e pronta a ripartire con slancio.
Perché gli elettori delle primarie dovrebbero scegliere lei?
Perché di me si potranno sempre fidare e potranno essere certi che non li tradirò. Le loro battaglie saranno anche le mie e insieme le vinceremo tutte. Ma non chiederò loro una mano, mi accollerò io le responsabilità e il lavoro, perché penso che sia questo il compito di un sindaco: interpretare le esigenze del territorio e trasformarle in opportunità. Auspico che gli elettori mi scelgano perché sono convinto di avere le idee chiare e la giusta forza di volontà per guidare questa città, e mi auguro di poterlo dimostrare.