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Elezioni politiche, Salvini (Lega) dal palco di piazza Salotto: "Flat tax non è per i ricchi, la sinistra mistifica la realtà" [FOTO]

Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha tenuto un comizio a Pescara in vista della consultazione elettorale di domenica 25 settembre

«La flat tax non è per ricchi, la sinistra mistifica la realtà».
Questo il messaggio lanciato da Matteo Salvini, segretario nazionale della Lega, nel corso del comizio di piazza della Rinascita (piazza Salotto, ndr) di ieri sera, mercoledì 14 settembre.

Salvini ha chiesto ai circa duemila cittadini presenti (dato diffuso dagli organizzatori, ndr) di votare e di cercare altri voti per «noi al governo con il centrodestra unito».

Questo un altro messaggio lanciato dal palco: «Questa è la città di D’Annunzio, ‘Memento Audere Semper’. L’esortazione è quella di non avere mai paura, amici di tutti ma mai schiavi di nessuno. Vorrei che i giornalisti dessero spazio a tutti voi più che a me e facessero vedere voi».

Poi il leader del Carroccio ha iniziato il suo discorso alla città che ha calato nel territorio quelli che sono i cavalli di battaglia del programma elettorale. Dalla proposta della flat tax «già presentata negli uffici del Senato, che aspetta solo di essere approvata e che non è vero, come vorrebbe raccontarvi la sinistra mentendo, avvantaggia i più ricchi. Perché una famiglia che guadagna 70 mila euro lordi l’anno, che ha figli, non è ricca. Contro una sinistra che ci dice che vogliamo tutelare gli evasori fiscali noi spieghiamo che secondo noi è chiarissimo che gli imprenditori bisogna metterli in condizione di pagarle le tasse a fine mese. Perché se lo Stato continua a mettere le mani in tasca tutti i giorni, questi poi alla fine del mese si ritrovano a dover scegliere se dover pagare gli stipendi agli operai o se non pagare tutto quello che gli viene chiesto. E allora va fatta subito una manovra per far ripartire le aziende e quindi automaticamente creare posti di lavoro. Perché il lavoro è dignità. E un operaio a fine mese deve poter avere il suo stipendio». 

Poi Salvini prosegue: «Alla sinistra che se ne esce dicendo che vuole tassare i nonni per avvantaggiare i nipoti noi rispondiamo che quei nonni e quelle nonne per le case che hanno costruito hanno pagato già le tasse per una vita. E non è possibile che devono continuare a pagare ancora. Non servono lotterie degli scontrini e continuo assistenzialismo sociale il reddito di cittadinanza ci costa 9 miliardi. Chi dopo tre anni si rifiuta ancora di andare a lavorare il reddito non deve percepirlo più. A differenza della sinistra il centrodestra è unito abbiamo fatto tante cose insieme a Giorgia Meloni ma io continuo a ripetere che non si possono aspettare i tempi dell’Europa. Perché se l’Europa dorme io non posso licenziare un milione di operai in Italia. Io difendo gli italiani. Gli italiani per primi. E invece qui c’è gente che sta pensando ai sussidi e ai sostegni di chi ancora continua a sbarcare clandestinamente a Lampedusa». 

Poi così conclude il segretario della Lega: «Strano anche il fatto che proprio ora si parla di soldi russi ai partiti europei e che ci sarebbero anche partiti italiani tra questi. Io sono amico solo del popolo italiano e difendo solo gli italiani. Quelli che prendevano i soldi da Mosca erano quelli con i pugni chiusi, sono sconvolto da quanto visto questa sera mentre venivo qui a Pescara. Con un ministro degli Esteri che mentre nel mondo imperversano guerre, vola come l’ape Maia dentro alla pizzeria a Napoli. Ridiamo dignità al nostro Paese. Diciamo basta a leggi vergognose come la Legge Fornero, aiutiamo davvero chi ha veramente bisogno. Difendiamo i diritti. La sinistra fa solo chiacchiere. Mi vergogno a pensare che è iniziata la scuola e mancano migliaia di insegnanti di sostegno». Salvini ha poi annunciato che tra qualche giorno sarà ospite del salotto di Bruno Vespa e come suo ospite porterà Mario Barbuto, presidente dell'Unione Italiana dei Ciechi proprio per porre alla attenzione di tutti quelli che sono i problemi quotidiani degli “invisibili”. Per parlare di abbattimento di barriere architettoniche e necessità di chi ha tutti i giorni a che fare con la disabilità.

Nel corso del comizio non è mancato anche un siparietto calcistico, come riferisce l'Ansa: «Vi aggiorno in tempo reale su Pescara-Crotone. Sono ancora sullo zero a zero. Per gli interessati del calcio meno importante invece la Juve sta vincendo», ha detto Salvini salendo sul palco, «ha segnato il Pescara. Allora stiamo qua tutta la sera, portiamo buono. Permettiamoci un sorriso», ha chiuso prima di passare ai temi politici. 
Inevitabile anche un passaggio per quanto riguarda le bollette, come riferisce Askanews: «Lo dico all'amica Giorgia: le bollette non possono aspettare tre mesi. Giorgia, Silvio, correre!. Perché perdere altro tempo e rimandare un intervento? Se vostro figlio torna a casa la sera e dice 'ho fame' cosa gli dite: non posso fare debito stasera, bisogna rispettare gli equilibri di bilancio, mangi domani. C'è un po' di polemica sia a sinistra che nel centrodestra: è un'emergenza non per me ma per gli italiani, finchè la politica non darà una risposta seria e certa. L'emergenza è fermare le bollette del gas e dell'energia. Non è un mio capriccio. Per fermare le bollette bisogna metterci i soldi».

Matteo Salvini comizio Pescara

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