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Elezioni Regionali Abruzzo 2019, Marcozzi: "No al rinvio della data"

Sara Marcozzi, candidata alla presidenza della Regione per il M5S, si dice contraria alla possibilità di rinviare le elezioni regionali accorpandole a quelle europee in primavera

No allo slittamento delle elezioni regionali in Abruzzo in primavera. Sara Marcozzi, candidata alla presidenza della Regione per il Movimento 5 Stelle, si dice contraria alla proposta circolata nelle ultime ore che potrebbe far risparmiare 8 milioni di euro. Secondo la Marcozzi, infatti, l'attuale immobilismo della giunta regionale di centrosinistra sta già provocando perdite ben superiori per il territorio ed un ulteriore rinvio sarebbe dunque deletero.

REGIONALI, SI VOTA IL 10 FEBBRAIO

“Prima abbiamo subito il sequestro istituzionale dell’ex presiedente D’Alfonso che, invece di dimettersi immediatamente, come l’etica e il buon gusto suggerivano, ha tenuto il piede in due staffe fino ad agosto. Poi l’ingiustificata scelta di non far votare gli abruzzesi tra fine novembre e l’inizio di dicembre da parte del vice presidente Lolli e della Corte d’Appello.

Siamo stati gli unici a batterci per il rispetto del regolamento e della legge elettorale regionale che imponevano espressamente che, nel caso di scioglimento anticipato del Consiglio regionale, le elezioni si sarebbero dovute tenere entro tre mesi dallo scioglimento stesso. E ora? Qualcuno si ricorda che a febbraio fa freddo e nevica? Immagino che il Presidente Vicario Giovanni Lolli lo sapesse perfettamente già a settembre, quando si è decisa la data delle elezioni, che a febbraio c’è il forte rischio neve, specialmente nelle aree interne”.

La Marcozzi conclude aggiungendo che i cittadini sono stanchi di aspettare provvedimenti concreti dopo anni di immobilismo del centrodestra e centrosinistra, e che il M5S è pronto alla sfida elettorale.

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