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Elezioni politiche, Castaldi (M5s): "Consensi raddoppiati in due mesi, siamo noi l'opposizione al centrodestra"

Il Movimento secondo partito a livello regionale, il coordinatore commenta l'esito del voto: "Nefasta la scelta di Letta, gli elettori progressisti hanno scelto noi". Su Di Maio: "La corsa di Impegno Civico appena iniziata è già finita"

“In due mesi abbiamo raddoppiato i consensi e siamo la seconda forza politica in regione: siamo veramente felici, siamo andati oltre le più rosee aspettative e questo ci rende orgogliosi. L'elezione in senato riequilibra le sorti: diventiamo il riferimento dell'area progressista dopo la nefasta scelta politica di Letta”.

Questo il commento a caldo rilasciato a IlPescara di Gianluca Castaldi, coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle che numeri alla mano, definisce lo stesso come oggi la vera opposizione al centrodestra che guiderà il Paese. Al Partito democratico cui Castaldi non chiude la porta, ma con un messaggio chiaro: Movimento leader, Pd gregario. “Che la scelta di Letta sia stata nefasta lo dicono risultati. E' evidente che i lettori si sono rivolti a noi per difendere quelle idee progressista di cui siamo forza trainante anche per il futuro. Il Pd deve andare oltre il fatto di scriverlo nei programmi: progressista deve esserlo. Certo – aggiunge Castaldi – con questa dirigenza non è possibile un dialogo. Spiragli per il futuro ci sono”, prosegue lasciando capire che tutto dipenderà da eventuali e importanti cambiamenti all'interno del Partito democratico, “ma con posizioni opposte e cioè noi come forza trainante e loro come gregari”.

D'altra parte, aggiunge quando gli chiediamo dei rapporti con gli esponenti regionali del Pd, “è stato fatto un lavoro in Abruzzo importante, con fatica avevamo costruito una collaborazione che è stata buttata alle ortiche. Non sta a me dirlo, ma immagino ci sarà una resa dei conti e ci saranno nuove dirigenze. Attualmente noi portiamo avanti la nostra battaglia come opposizione forte in parlamento, vedremo se ci seguiranno sulle tematiche che per noi sono una priorità. Abbiamo un programma chiaro e siamo stati unici a presentare agenda con il governo ancora in carica per spostare l'attenzione sul salario minimo, il rafforzamento del reddito, lo sguardo sugli ultimi e la richiesta dello spostamento di bilancio per salvaguardare le imprese visto il caro bollette”, dice ancora toccando alcuni temi portati avanti anche in campagna elettorale.

Sul “flop” di Impegno Civico, il partito creato dall'ex ministro ed ex leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio aggiunge: “mi dispiace perché c'è un'amicizia personale di anni, ma è evidente che quando si tradisce quello per cui si è diventati qualcuno questo è il risultato. Credo che Impegno Civico abbia già terminato la corsa appena iniziata. Elegge solo Bruno Tabacci con un uninominale blindato, ma ne perde altri, altrettanto blindati, al sud che vanno a sorpresa proprio al Movimento 5 Stelle. Questo è un altro fattore positivo che ci aiuta molto – conclude – a limitare la forza del centrodestra in parlamento. La vittoria di alcuni uninominali da parte nostra era impensabile andando sa soli, ma avere parlamentari ci dà la forza di essere la vera opposizione a questo governo perché se è vero che il centrodestra in parlamento ha la maggioranza, ma non è così numerosa: non può non confrontarsi per portare avanti le sue scelte”.

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