Il candidato alle primarie Antonio Blasioli illustra i dettagli della "macchina amministrativa" che intende progettare qualora dovesse vincere le primarie.

“Se diventerò sindaco ci sarà una rivoluzione anche nell’assetto della giunta cittadina. Agli 8 assessori previsti a seguito della riforma, che ne ha ridotto il numero, ne nominerò 7 e lascerò che un posto sia riservato ad un assessore a progetto, “l’assessore di scopo”. Un incarico a tempo, con emulazione ridotta del 50%, destinato ai professionisti della città che abbiamo voglia di misurarsi con l'amministrazione comunale, per ricambiare Pescara, ciò che ha dato loro nel lavoro, nell'attività imprenditoriale o professionale." dichiara Blasioli, che sottolinea come Pescara sia una città complessa, e quindi occorreranno 5 anni per risolvere le criticità più complesse e strutturali, cinque anni di duro lavoro.

"Penso per esempio all'Assessorato all'area di risulta. Pescara ha un giacimento che poche città italiane hanno al loro interno, un'area vasta e nello stesso tempo centrale.  Come sfruttarla? Il nuovo assessore di scopo dovrà impegnarsi per districare la matassa, prendendo in grande considerazione la sostenibilità economica dei progetti.
Credo che l’area di risulta vada valorizzata al massimo, sicuramente realizzandovi nuovi posti auto (sotterranei sarebbe meglio), ma anche con un giardino pubblico ed edifici culturali, sfruttando anche i locali sotto la stazione, di proprietà di Cento Stazioni. Un giacimento di 19mila mq, di cui solo 2000 locati, che non aspetta altro che essere utilizzato per una nuova funzione del centro cittadino, una funzione che deve essere inscindibilmente legata alla valorizzazione del commercio delle vie dello shopping, prima meta di molti utenti, oggi sempre più difficili da raggiungere" dichiara Blasioli che per l'assessore di scopo pensa ad un professionista capace, e fuori dai giri e giochi politici, al servizio della collettività.