Elezioni Amministrative 2012, quando un voto è nullo, schede bianche e schede contestate
Ecco tutti i casi in cui un voto viene considerato nullo e quindi non conteggiato durante le prossime elezioni amministrative in programma il 6 e 7 maggio
Il voto viene considerato nullo quando non è possibile determinare con assoluta certezza l'assoluta volontà dell'elettore, o in alcuni casi particolari che dipendono dalle dimensioni del Comune in cui si vota (fino a 15 mila abitanti, oltre 15 mila abitanti)
Tre i casi di voto annullato:
1) schede nulle;
2) schede contenenti voti nulli limitatamente alle liste, ma validi per i candidati alla carica di sindaco (solo per i comuni superiori a 15.000 abitanti)
3) schede contenenti voti di preferenza nulli.
Se la scheda non contiene alcun voto o segni e scritture non previste dalle norme attualmente in vigore il voto è nullo, così come nel caso in cui il voto non è manifestato in modo univoco
Per le elezioni nei comuni con popolazione sino a 15.000 abitanti, il voto è nullo se il candidato e la lista scelti non solo collegati, in quanto il voto disgiunto è previsto per i comuni al di sopra dei 15 mila abitanti. Il voto è valido, nel caso della preferenza scritta a mano, nel caso in cui ci siano errori ortografici che non impediscano di riconoscere il candidato scelto.
SCHEDE BIANCHE - Si considerano bianche le schede che, regolarmente munite del bollo e della firma, non riportano alcuna indicazione di voto, traccia o scrittura.
SCHEDE CONTESTATE - Per le schede dubbie o contestate decide temporaneamente il Presidente di Seggio, con la possibilità di presentare poi un ricorso dopo la proclamazione degli eletti.