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Comunali, il Pd si lecca le ferite dopo le sconfitte a Penne e Manoppello

Battuto anche il sindaco uscente di Tocco da Casauria, Luciano Lattanzio. Al suo posto è stato eletto Riziero Zaccagnini. La segretaria Ciafardini: "Siamo stati incapaci di parlare con una voce sola e di fare la sintesi"

I Dem si leccano le ferite dopo le sconfitte elettorali riportate in due importanti centri del pescarese quali Penne e Manoppello.

Nel capoluogo vestino il candidato sindaco Ennio Napoletano ha dovuto cedere il passo a Mario Semproni della lista civica Penne Viva. A Manoppello, invece, il nuovo sindaco e' Giorgio De Luca con la lista Uniti Per Manoppello, che ha avuto la meglio sulla lista del Pd capeggiata da Silvia Elena Di Donato.

Francesca Ciafardini, segretario provinciale del Partito Democratico di Pescara, se la prende con il gruppo dirigente del Pd "troppo spesso incapace di parlare con una voce sola e di fare la sintesi. Sorprendente e inaspettata la sconfitta del sindaco uscente Luciano Lattanzio a Tocco da Casauria per soli quattro voti" (il nuovo primo cittadino e' Riziero Zaccagnini).

Per la parlamentare abruzzese Vittoria D'Incecco, "E' vero che il Pd e il centrosinistra continueranno a governare i Comuni di Sant'Eufemia a Maiella, Popoli, Cugnoli, Pescosansonesco e Serramonacesca, ma da citta' come Penne, Manoppello e Tocco da Casauria arrivano segnali preoccupanti che richiedono un'attenta analisi".

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