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Dragaggio Porto Pescara, il Pd attacca Testa

Il gruppo consiliare del PD, con il capogruppo Di Pietrantonio ed il vicecapogruppo Del Vecchio, attacca duramente il presidente Testa in merito alla vicenda del dragaggio del porto

Il gruppo consiliare del PD, con il capogruppo Di Pietrantonio e con il vicecapogruppo Del Vecchio, attacca duramente il presidente della Provincia Testa, commissario straordinario per il dragaggio.

"Forse si aspettava gli squilli di tromba di una fanfara musicale il Commissario Testa quando ha preso
atto che il collegamento della SNAV con la Croazia era perduto per la Città di Pescara e non si è
reso conto dei danni gravissimi sulla economia e sulla immagine della nostra Città che questo ha
comportato.
Ed, invece, quando da chi sostiene da lunghissimi mesi che la strategia per il dragaggio seguita da
tutte le istituzioni locali: Regione Abruzzo, Provincia e Comune di Pescara era destinata ad un sicuro
fallimento e chiama direttamente alle proprie responsabilità i vertici istituzionali di questi Enti a
cominciare dal neo Commissario Testa nella sua duplice veste, quest’ultimo perde letteralmente la
bussola e cerca di nascondere anche il suo fallimento inveendo contro il Patito Democratico.
Nella sua rincorsa all’accaparramento di incarichi – prima richiesto in una diretta televisiva nel mese di
maggio poi ottenuta ai primi di giugno e consacrata con DPCM del 22 giungo u.s. - il neo Commissario
ha completamente dimenticato che il tema dragaggio del porto di Pescara, di cui oggi di discute, è
iniziato nel lontano settembre del 2009 e che caparbiamente e contro ogni logica economica e tecnica
è stato affrontato con un macinino fatto venire dal lontano Belgio al solo scopo di gettare in mare la
considerevole cifra di 1,5 milioni di euro per dragare meno di 9.000 metri cubi di limi e senza che
questo producesse alcun beneficio.
Dimentica ancora il Commissario Testa che il blocco di quel pseudo-dragaggio è stato chiesto dal
Partito Democratico sin dall’origine, rimanendo inascoltato, ed è stato ottenuto solo a seguito di una
clamorosa protesta della locale marineria e degli operatori economici del settore portuale mentre egli, il
Sindaco di Pescara ed altri profani continuavano a sostenere la necessità di proseguire con l’appalto in
corso alla ditta Nicolaj.
Dimentica il Commissario Testa che i gradi, richiesti ed ottenuti, avrebbero dovuto conseguire con
immediatezza l’attivazione di quelle iniziative capaci di garantire la permanenza del collegamento
marittimo della SNAV con la Croazia ed invece egli si limita a prendere atto del disastro.
Di questo fallimento annunciato ne avevamo dato conto anche il 20 giugno u.s. dopo aver ascoltato le
parole del nominando Commissario straordinario per il Porto di Pescara, Guerino Testa, che lasciavano
tutti disorientati per l’assoluta genericità e mancanza di una visione strategica immediata e di lungo
respiro per il Porto di Pescara e mancante di risposte ai dubbi avanzati sulla garanzia di salvezza del
collegamento con la Croazia.
Ed allora, invece di inveire contro il Partito Democratico che alle legittime critiche avanzate ha
fatto sempre seguire reali proposte operative per uscire dal buco nero in cui l’irresponsabilità e
l’incompetenza di altri hanno gettato il Porto di Pescara, il Commissario Testa farebbe bene a
dedicarsi al problema dragaggio in termini risolutivi e non a prendere atto di ciò che è normale attività
gestionale. Non è di un burocrate o super-burocrate che si ha bisogno in questo momento quanto di

un “Commissario” con poteri e capacità operative straordinarie.
Per finire e per non far cadere nel vuoto la parola “stronzate” usata dal Commissario Testa in merito
alla mancata partecipazione del Partito Democratico alla riunione convocata dallo stesso Commissario,
non possiamo che rispedire al mittente questa “ridicola” affermazione poiché per poter partecipare ad
un evento bisogna anche essere invitati.
Siamo stati e saremo sempre disponibili al confronto ed alle proposte a condizione che si abbandoni
la concezione dei tavoli e delle confabulazioni estenuanti e improduttive il cui unico scopo, come sin
qui dimostrato, è servito solo a riempire pagine di comunicati pieni di promesse di un dragaggio che
inizierà domani…. domani …. domani
BASTA IMPEGNI NON MANTENUTI!!!!
BASTA STRONZATE!!!!"

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