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Discarica di Bussi, il sindaco La Gatta: "Il Comune ha lottato 10 anni per la bonifica"

Il primo cittadino di Bussi sul Tirino, Salvatore La Gatta, esprime la sua opinione riguardo all'iter che ha portato all'avvio, dalla prossima settimana, della bonifica della discarica Tremonti

«Il Comune di Bussi negli ultimi dieci anni ha lottato affinché si arrivasse alla bonifica della discarica Tremonti e delle discariche 2A e 2B»
A ricordarlo è il sindaco di Bussi sul Tirino, Salvatore La Gatta.

Che prosegue: «Per la Tremonti il percorso di bonifica era stato definito il 30 novembre 2016, sono passati cinque anni e ieri abbiamo sentito dal Pd e dal consigliere regionale Blasioli che fra quattro anni finirà la bonifica. Saranno passati dieci anni e Blasioli, che non mi sembra abbia fatto qualcosa per la Tremonti, oggi dice cose che ci preoccupano. Il consigliere Blasioli propone che per le discariche 2A e 2B si segua la stessa procedura affidandole alla Edison. Facciamo presente che in quel caso l'iter è cominciato nel 2016. Perchè ricominciare da capo quando siamo in dirittura di arrivo per le discariche 2A e 2B?». 

Poi La Gatta ribadisce: «La Edison ha già l'obbligo di bonificare la discarica di Tremonti trattandosi di aree di sua proprietà. La sentenza della Corte di Cassazione ha indicato in Edison il responsabile dell'inquinamento delle discariche 2A e 2B. Edison dovrà pagare quando il ministero gli manderà il conto. Non c'è nessuna esigenza di affidargli la bonifica, cosa che sarebbe tra l'altro illegittima visto che c'è una ditta che aveva gà vinto la gara. Sulle discariche 2A e 2B dopo le lotte dei cittadini siamo riusciti, nel 2018, a far approvare il progetto, metterlo a gara con aggiudicazione definitiva alla Dec Deme, poi c'è stato l'annullamento della gara da parte del ministero e si sono schierati contro la scelta del Ministero non solo il nostro Comune, ma anche la Regione, l'Arta e i Movimenti per l'acqua, Il Pd abruzzese si schierò a favore della scelta del ministero. Risultato si è bloccato per tre anni l'iter e oggi, dopo le sentenze di Tar, Consiglio di Stato e Cassazione, si è chiarito che la gara era valida. Se si fosse iniziato a maggio 2018, oggi i terreni sarebbero liberi e puliti, invece dobbiamo ancora procedere. C'è un cronoprogramma del Ministero che prevede inizio iter per la bonifica di 2A e 2B il 31 ottobre 2021, fine 21 luglio 2024. E oggi il PD dice che il progetto non verrà approvato e noi crediamo che sia qualcosa di grave, vergognoso e pericoloso. Prima ancora che si riunisca la Conferenza dei servizi che deve valutare il progetto, che deve poi essere validato, il Pd dice che non verrà approvato. Chi glielo ha detto? Non è che ci stanno dicendo che opereranno per non farlo approvare? La Dec Deme, che ha presentato il progetto, si è detta disponibile ad accettare tutte le integrazioni chieste dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. C'è da essere preoccupati ma noi vigileremo. I cittadini, i comitati e il territorio abruzzese non aspettano altro che venga bonificato quel sito. E vogliamo la bonifica integrale. Il Pd non ci faccia perdere ulteriore tempo. Tengo a precisare che ci sono anche esponenti del Pd che hanno collaborato con noi positivamente, come l'ex-presidente della Provincia Di Marco e il senatore Legnini. Purtroppo non quelli che hanno parlato ieri».

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