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Le dimissioni del presidente di Ambiente Galasso creano subbuglio, ma per Forza Italia "non c'è alcun caso"

L'assessore comunale Isabella Del Trecco prova a gettare acqua sul fuoco ma è evidente che le dimissioni di Massimo Galasso abbiano provocato qualche conseguenza

La prematura uscita di scena del presidente di Ambiente Spa, Massimo Galasso, non può di certo passare inosservata.
Parliamo del numero 1 dell'azienda partecipata del Comune di Pescara che nei suoi programmi imminenti ha l'estensione della raccolta porta a porta anche a Porta Nuova e centrale e la realizzazione del biodigestore a Città Sant'Angelo.

Che qualche crepa nel rapporto si fosse creata era chiaro già da qualche tempo e nel recente incontro con le associazioni di categoria nella sala consiliare non è passata inosservata l'assenza proprio del presidente Galasso che non era al fianco dell'assessore comunale Del Trecco e della consigliera di Ambiente, Valeria Toppetti.

A far propendere per la decisione di dimettersi sarebbe stata una differente veduta dei punti di vista tecnico e politico. In sostanza non sarebbe stata coincidente la volontà della parte politica con quella tecnica rappresentata da Galasso che non avrebbe ottenuto sostegno dal Cda (all'interno del quale, come sempre accade in questi casi, siedono persone indicate dai vari partiti). 

«Al Comune di Pescara non c’è alcun "caso" Galasso, non c’è alcuna resa dei conti né tantomeno una maggioranza traballa perché il presidente di una società partecipata ha scelto di dimettersi», si legge in una nota del gruppo consiliare di Forza Italia, «in riferimento alle attività di Ambiente Spa, il nostro programma di governo prevedeva l’estensione della raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta su tutta la città e la realizzazione di un biodigestore, i progetti sono pronti da un anno, ora siamo arrivati ai nastri di partenza e di fatto il processo è cominciato con l’avvio della capillare opera di informazione sul territorio. Se il presidente, che è sempre stato a conoscenza degli obiettivi da raggiungere e della sua mission, ha democraticamente deciso, come leggiamo sui giornali, di non condividere obiettivi e mission aziendale, ne prendiamo atto e ce ne faremo una ragione. Con la Lega e con qualunque altra forza politica approfondiremo temi e procedure, consapevoli della solidità di un’azienda, Ambiente Spa, che ha risorse, mezzi, e professionalità e di un’amministrazione comunale che ha il dovere di portare a termine il proprio programma di mandato».

Così proseguono da Forza Italia: «Continuiamo a prendere atto delle affermazioni del dimissionario Galasso in riferimento ai progetti inerenti all’estensione della raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta e al biodigestore, parole che suscitano, francamente, più di una perplessità: nove mesi fa, quando il professionista ha assunto la carica, è salito su un treno in corsa accettandone le relative responsabilità, ovvero portare a compimento i due obiettivi. Da quel momento ha avuto ben nove mesi di tempo per approfondire, studiare, con il supporto di tecnici e legali, dibattere, proporre, non certo per tentare semplicemente di spostare in avanti l’asticella e ritardare un processo ormai avviato. Abbiamo grandi difficoltà nel comprendere le ragioni di una posizione sicuramente ostativa da parte del dimissionario presidente, ma la accettiamo e soprattutto apprezziamo la scelta di dimettersi nel momento in cui non ha condiviso la linea politica non di Forza Italia, ma dell’intera maggioranza di governo, evidentemente Lega compresa. Ovviamente andiamo avanti, perché se la guida della governance politica di Ambiente può cambiare, di certo non muta la struttura tecnica che è solida e ci permetterà di portare al traguardo il lavoro iniziato. Con gli alleati della Lega e con tutte le altre forze politiche organizzeremo tutti gli approfondimenti necessari e richiesti, senza alcun ‘duello’ in vista».

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