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Didattica a distanza nelle scuole superiori e nelle università, le critiche di Rifondazione

Marco Fars, segretario regionale del partito, e Corrado Di Sante, segretario provinciale di Pescara, non hanno dubbi: "Il governatore Marco Marsilio, l'azienda Tua e la ministra De Micheli hanno fallito"

Sulla didattica a distanza nelle scuole superiori e nelle università arrivano le critiche di Rifondazione Comunista. Marco Fars, segretario regionale del partito, e Corrado Di Sante, segretario provinciale di Pescara, non hanno dubbi: "Il governatore Marco Marsilio, l'azienda Tua e la ministra ai trasporti De Micheli hanno fallito".

I due esponenti politici, infatti, ritengono che le responsabilità stiano tanto nel governo nazionale che in quello regionale: "La chiusura delle scuole medie superiori e delle università e il relativo passaggio alla Dad, a seguito dell’ordinanza del governatore e commissario Marsilio, sono dovute prevalentemente a due fattori: la mancanza di trasporti in condizioni di sicurezza e il collasso delle Asl che non riescono più a tracciare i contagi. Entrambe sono competenze regionali".

Inoltre, aggiungono Fars e Di Sante, "poco o nulla è stato fatto per garantire trasporti in sicurezza per studenti e lavoratori. Sarebbe stato necessario un incremento dei trasporti dopo anni di tagli, ma sono arrivate solo toppe. Autobus all’80% della capienza sono equivalenti al pieno carico. Sarebbe stato necessario almeno il raddoppio delle corse".

La ministra De Micheli "avrebbe dovuto programmare per tempo il potenziamento del trasporto pubblico di studenti e lavoratori. Ancora una volta governo e regione scaricano le proprie responsabilità su studenti e famiglie", conclude il Prc Abruzzo.

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