Di Iacovo (Sinistra e Libertà) sul "caso" dell'asilo nido Il Bruco
Il consigliere comunale Di Iacovo interviene sulla questione dello smantellamento del personale nell'asilo Il Bruco
Presentata ieri un'interrogazione da parte del Consigliere Comunale Giovanni Di Iacovo sullo smantellamento del personale nell'asilo Il Bruco e sulla privatizzazione degli asili nido a Pescara.
Il Comune di Pescara ha recentemente inviato ai genitori dell'asilo nido "Il Bruco" una lettera in cui si annunciava che l'asilo sarebbe stato privatizzato e il personale docente e non sarebbe stato sostituito in blocco.
Un bando dovrebbe decidere quale cooperativa gestirà l'asilo nido.
La lettera affermava che quello è l'unico modo di "garantire il proseguimento del servizio e il mantenimento degli standard".
Vogliamo capire:
1) in che modo, se il personale rimanesse lo stesso, tali servizi non sarebbero invece garantiti? Rimuovendo in blocco il personale si interrompe la didattica dando discontinuità all'insegnamento, non si evince quindi "il miglioramento degli standard".
2) Se il problema è la mancanza di organico negli altri asili (dove sarà spostato il personale dell'asilo Il Bruco), allora perché ricorrere allo smembramento di un asilo e alla privatizzazione con l'affido della gestione a una cooperativa quando si potrebbe fare un concorso pubblico per posti di educatore e personale non-docente, assumendo quindi finalmente i tanti precari che operano nel campo dell'infanzia da anni?
3) Le iscrizioni all'asilo devono essere fatte entro il 20 maggio, ma in quella data non si saprà ancora chi lo gestirà, quindi le famiglie dovrebbero iscrivere i bambini "alla cieca"
4) Il personale "di ruolo" sarà spostato, ma che garanzie ci sono per le precarie che lavorano nell'asilo?
5) E' forse questo l'inizio di una scelta politica di privatizzazione che colpirà tutti gli asili nido?