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Di Carlo: "La Grande Pescara per colmare il buco lasciato da Mascia"

Appello dell'esponente radicale al sindaco Alessandrini e al vicesindaco Del Vecchio per rilanciare il tema della fusione tra i Comuni di Pescara, Spoltore e Montesilvano

«Bene hanno fatto il sindaco Alessandrini e il suo vice Del Vecchio a denunciare il buco di cassa lasciato dalla giunta Albore Mascia, che specie nell'ultima fase del suo mandato non ha fatto altro che dilapidare risorse pubbliche, seguendo criteri elettoralistici – realizzando opere spesso inutili e costosissime – nel tentativo, poi fallito, di recuperare consensi svaniti a causa degli anni di immobilismo precedente. A maggior ragione, però, la giunta in carica dovrebbe fare la sua parte spingendo il processo di realizzazione della Grande Pescara, visto che il nuovo Comune, per tre anni, sarebbe svincolato dal patto di stabilità, e per i dieci successivi alla fusione godrebbe di un contributo pari al 20% dei trasferimenti previsti dalla normativa nazionale».

Queste le parole di Alessio Di Carlo, già candidato alle ultime elezioni comunali pescaresi con la lista "La Grande Pescara" e oggi esponente dei Radicali Abruzzesi.

«In questo modo - conclude Di Carlo - si riuscirebbero a recuperare risorse e a dare ossigeno all'economia dell'intera area, con benefici a cascata per tutta la Regione. Auspichiamo, dunque, che il Comune di Pescara sarà in prima fila, a settembre, nel sollecitare la presentazione del progetto di legge istitutivo della Grande Pescara da parte del governatore Luciano D'Alfonso».

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