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Sabato, 20 Aprile 2024
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La rateizzazione non cambia il destino dell'ex casa di riposo di via Arapietra: l'asta va di nuovo deserta

Lo certifica la determinazione del settore Patrimonio dell'8 maggio: anche il terzo tentativo non ha dato il risultato sperato

La rateizzazione non ha convinto: il bando per la vendita all'asta dell'ex casa di riposo di via Arapietra è andato nuovamente deserto. Lo attesta l'atto di determinazione datato 8 maggio del settore Provveditorato e patrimonio del Comune e firmato dalla responsabile Federica Mansueti. Atto pubblicato sull'albo pretorio.

Un ennesimo buco nell'acqua che di certo solleverà nuove polemiche sulla scelta fatta dall'amministrazione. Critiche infatti ce ne sono sempre state da parte delle opposizioni che chiedevano di ritirarlo quel bando e di riconvertire la struttura per farne un asilo nido o una casa di comunità dando così una risposta anche ai comitati dei cittadini che hanno iniziato vere e proprie battaglie contro le scelte fatte in via Santina Campana, via della Fornace Bizzarri e per il parco di via 8 Marzo. 

Andato deserta la prima asta si è deciso di indirne un'altra, quella del 20 marzo. Anche in quel caso però nulla di fatto. Quindi la proroga al 2 maggio con il 4 come data per la procedura di gara. Anche stavolta però nessuna offerta. “Considerato che entro il termine fissato non sono pervenute offerte relativamente alla procedura”, si legge nell'atto, “la gara è stata esperita inutilmente”. Un avviso che aveva visto scendere la base di partenza a 2milioni 924mila 302 euro a fronte degli oltre 3 iniziali e che con la proroga era stato modificato prevedendo anche la possibilità di pagare a rate l'acquisizione ovvero in tre tranche. Una scelta che evidentemente non si è rivelata sufficientemente appetibile.

A fine marzo quando cioè si seppe della nuova proroga e dunque del nuovo ribasso e la nuova possibilità offerta per venderla la struttura, caustico fu il commento del consigliere comunale del Pd Marco Presutti che paventando la possibilità che anche le rate potessero non funzionari si era chiesto se la prossima proposta non sarebbe stata “fa tu, poi ci mettiamo d'accordo” con il capogruppo del partito che invece aveva parlato di “saldi di fine mandato”.

L'esito del nuovo avviso certamente non farà mancare reazioni negative. Da vedere cosa deciderà l'amministrazione e cioè se rivedere la scelta fatta o se proseguire con un ulteriore ribasso per arrivare alla definitiva cessione dell'immobile.

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