Delocalizzazione Cementificio, Mascia: "Andremo fino in fondo"
Il sindaco di Pescara Mascia è determinato ad andare fino in fondo in merito alla vicenda della delocalizzazione del cementificio di via Raiale. "Pronti a rivolgerci al Tar"
Il sindaco di Pescara Albore Mascia è soddisfatto dell'esito della fiaccolata di sabato scorso per chiedere la delocalizzazione del cementificio di via Raiale, ed è determinato, con l'amministrazione comunale ad andare fino in fondo.
“Sono orgoglioso di aver partecipato oggi con la fascia tricolore a una manifestazione per la città che ha coinvolto tutto il territorio, superando le barriere e gli steccati della politica, unendo forse per la prima volta nella storia partiti, cittadini e Associazioni, tutti uniti a chiedere la delocalizzazione del cementificio dal centro cittadino.
La nostra non è una battaglia né un atto di ostilità nei confronti di un’azienda, ma piuttosto è la manifestazione di un’esigenza ormai non più procrastinabile, è la testimonianza chiara che oggi uno stabilimento del genere non può più convivere con la città stessa” ha detto il sindaco, che ha annunciato il possibile ricorso al Tar qualora l'autorizzazione dovesse essere rilasciata, comprendendo le paure e le proteste dei lavoratori dell'impianto, che temono di perdere il posto di lavoro.
"Coinvolgeremo i sindacati per attuare tutti i possibili ammortizzatori sociali esistenti, per garantire un futuro a quei padri di famiglia che hanno giustamente paura, ma è evidente che 50 o anche 70 posti di lavoro non possono diventare un’arma di ricatto a fronte della salute di 130 mila residenti a Pescara, senza considerare Spoltore e San Giovanni Teatino" ha detto il sindaco.