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Decreto Coronavirus, tolleranza zero per i "furbetti" degli autobus: servono controlli anche sui mezzi pubblici

La richiesta arriva dal presidente della commissione mobilità Foschi dopo l'ultima seduta alla quale hanno partecipato anche i rappresentanti di Tua

Controlli a tappeto e a campione sui mezzi pubblici Tua che circolano nella città di Pescara, ed alle fermate per evitare che alcuni furbetti possano prendere autobus da Cappelle e Montesilvano per arrivare in città senza alcun motivo valido, solo per fare la passeggiata o per fare la spesa in un supermercato e centro commerciale lontano dalla propria abitazione, violando di fatto il decreto del Governo.

La richiesta è arrivata dal presidente della commissione mobilità Foschi al termine della seduta odierna, alla quale hanno partecipato anche l’assessore delegato alla mobilità Luigi Albore Mascia, il direttore della Tua Massimiliano Di Pasquale il dirigente Raffaele Piscitelli.

CORONAVIRUS, INTENSIFICATI I CONTROLLI A PASQUA E PASQUETTA

Secondo Foschi, occorre trovare un giusto compromesso fra il diritto di spostamento di chi deve recarsi al lavoro a Pescara da altre località limitrofe, e quello del rispetto del'ordinanza, in virtù anche del problema che i mezzi pubblici, dovendo far rispettare il distanziamento fra i passeggeri possono accettare dai 5 ai 18 passeggeri a corsa, e spesso gli utenti rimangono alla fermata in attesa di trovare un mezzo dove poter salire e che non sia completo.

Il vero problema, come hanno segnalato i dirigenti Piscitelli e Di Pasquale è determinato da chi fa un uso improprio dei bus pubblici, ovvero dai soliti furbetti che la mattina non devono andare a scuola, né tantomeno a lavoro, ma salgono sui pullman da Cappelle sul Tavo o da Montesilvano per raggiungere Pescara e, dal centro, le zone più periferiche, come Villa del Fuoco, Fontanelle, San Giovanni Teatino o Villamagna, in barba alle varie ordinanze, perché pensano di riuscire, in questo modo, a bypassare i controlli che invece le forze dell’ordine effettuano sulle grandi linee stradali di collegamento, multando gli automobilisti che non hanno un valido motivo per lasciare il proprio comune di residenza

I controlli, ha aggiunto il presidente Foschi assieme al consigliere Fiorilli, devono esser effettuati dalla polizia municipale, dalla polizia di stato ed anche dai vigili di Montesilvano a partire dalle linee più calde ed utilizzate come il 38, la 21 e la 15. Durante la commissione i vertici Tua hanno anche anticipato le difficoltà economiche generate dall'emergenza Coronavirus con una perdita già pari a 2 milioni di euro al mese.

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