Poco personale e day hospital oncoematologico in tilt dopo il giorno festivo: la denuncia di Pettinari
Il vicepresidente del consiglio regionale denuncia il disagio che si starebbe vivendo nel reparto "con le finestre bloccate e sena aria condizionata" dopo il primo novembre e la causa sarebbe proprio lo scarso personale: presto la visita ispettiva
File e ore di attesa al day hospital oncoematologico. A denunciarlo è il vicepresidente del consiglio regionale Domenico Pettinari parlando di segnalazione ricevute dagli utenti nel giorno successivo al festivo e cioè giovedì 2 novembre.
La causa, afferma, è moloto probabilmente “da ricercare nella cronica assenza di personale che attanaglia le nostre Asl. Nei giorni rossi sul calendario, come ieri primo novembre, il day hospital si ferma con la conseguenza che nel giorno successivo il sovraffollamento provoca numerosi disagi ai pazienti e al personale, che deve gestire una mole di presenze superiore all’ordinario. Le persone, inoltre, si ammassano anche perché oncologia ed ematologia condividono la stessa sala d’aspetto, che tra l’altro risulta con le finestre bloccate e senza aria condizionata”.
“Una situazione insostenibile che deve essere immediatamente risolta, anche per i rischi legati alla promiscuità di pazienti fragili – prosegue Pettinari -: il personale in forza all’ospedale ha il diritto di godere dei giorni festivi, ma allo stesso tempo i pazienti hanno diritto a un servizio efficiente, soprattutto per patologie oncologiche e debilitanti come quelle trattate nel reparto. Più personale permetterebbe una turnazione tale da garantire il servizio day hospital, almeno per chi deve effettuare la chemioterapia, anche nei giorni di festa e senza recare danno all’utenza”.
“Sono anni che denuncio queste criticità ed è inaccettabile che a pagare le conseguenze della carenza di forza lavoro, e probabilmente di una cattiva gestione della stessa, siano i pazienti e il personale che si trova a gestire un turno complicato tra le legittime lamentele dei cittadini. Segnalerò per l’ennesima volta queste criticità all’assessore competente (l'assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì) e nel prossimo futuro – conclude - mi recherò io stesso nel reparto per una visita ispettiva”.