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D'Alfonso scatena la polemica sui bandi di ricerca finalizzata: "Il Ministero non approva i progetti a causa della superficialità della Regione"

Il parlamentare del Partito Democratico si scaglia contro l'esecutivo regionale di centrodestra che, a causa di alcune dimenticanze, non avrebbe permesso al Ministero di approvare gli importanti bandi di ricerca finalizzata nel settore della salute pubblica

Duro affondo del parlamentare del Partito Democratico Luciano D'Alfonso che questa mattina 28 gennaio, con una conferenza stampa, attacca pesantemente la giunta regionale abruzzese per la mancata approvazione e finanziamento da parte del Ministero della salute, dei bandi  bandi di ricerca finalizzata nel settore della salute pubblica.

Si tratta di bandi dove possono essere presentati progetti dai ricercatori sanitari del territorio:

"La coniugazione delle attività regionali sulla salute e della ricerca sulla salute viene coniugata da appositi atti della giunta stessa. In Abruzzo paghiamo pegno poichè l'ente regionale ha omesso di certificare la funzionalizzazione e finalizzazione di quei progetti per la domanda di salute dell'Abruzzo. Il Ministero non ha potuto quindi accogliere e finanziare i progetti dei nostri giovani ricercatori, e il sottosegretario Gennato nella risposta fatta dalla Camera dei deputati, ha spiegato i buchi e le dimenticanze che hanno portato a questa situazione":

Ora, spiega D'Alfonso, ecco come bisogna procedere subito per sanare questa situazione:

"Abbiamo un buco di condotta della Regione Abruzzo, guidato dal minimalismo, superficialità e poca attenzione. Da una parte va recuperata la questione specifica riguardante i bandi del 2022, e dall'altra evitare che per il futuro vengano completamente dimenticati i progetti presentati dai giovani ricercatori con un danno enorme per la sanità modificando il bando stesso. Mi fa compassione quando qualcuno si vanta di finanziare progetti legati alla sanità in Abruzzo, quando ci si dimentica del valore fondamentale della ricerca scientifica. I parlamentari possono fare attività ed interrogazioni ispettive sui problemi emersi: se adesso troviamo umiltà, siamo disposti a dare supporto per sanare questa situazione. Parliamo di una perdita dai 2 ai 4 milioni di euro". D'Alfonso ha concluso che il sottosegretario Gennato cercherà di capire se si può ancora sanare la situazione legata ai progetti dei bandi del 2022.

"I ricercatori mi hanno comunicato il loro disappunto e dispiacere, e presto li riunirò portandoli in delegazione al Ministero competente".

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