Crollo hotel Rigopiano, D'Alfonso laconico: "Ho risposto alle domande, sono soddisfatto"
Parla il presidente della Regione Abruzzo, esprimendosi così in merito all'audizione tenutasi per circa due ore a Pescara sulla vicenda del resort di Farindola. D'Alfonso è indagato per omicidio colposo, lesioni e disastro colposo
Nell'ambito dell'inchiesta sul crollo dell'Hotel Rigopiano di Farindola è stato ascoltato in Procura a Pescara il Governatore della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, indagato insieme ad altre 13 persone (gli ex Presidenti della Regione dal 2006 al 2017, gli ex Assessori regionali alla Protezione Civile nonché diversi funzionari e dirigenti regionali).
Per tutti le ipotesi di reato sono omicidio colposo, lesioni e disastro colposo. Questo filone, l'ultimo dell'inchiesta, mira ad accertare eventuali responsabilità sulla mancata realizzazione della Carta di localizzazione dei pericoli di valanga (Clpv). Nell'inchiesta sono coinvolte complessivamente 39 persone.
"Ho risposto in maniera articolata alle domande puntuali dei magistrati, fornendo tutti i chiarimenti che di volta in volta mi venivano richiesti - così in una nota D'Alfonso - Sono stato audito per circa due ore dai pubblici ministeri titolari dell'inchiesta sull'hotel Rigopiano. Sono molto soddisfatto dell'incontro".