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Crisi siriana, Razzi rivendica i suoi meriti: "Ho sempre predicato la pace e la prevenzione"

Parla l'ex senatore di Forza Italia: "Sono stato da Assad in Siria mesi e mesi e mesi fa sotto le bombe tra paesi distrutti. Tutti a prendermi in giro per il selfie con Assad che, peraltro, aveva chiesto lui per cercare un approccio distensivo"

"Solo oggi si accorgono della crisi siriana, quando le due super potenze stanno per tirare il grilletto. Sarò stato uno che non parla italiano, operaio, e chi più ce ne ha più ne metta, ma nessuno potrà negare che ho sempre predicato la pace e la prevenzione quando ero Segretario della Commissione Esteri del Senato".

Così l'ex senatore di Forza Italia, Antonio Razzi, rivendica i suoi meriti nel processo di mediazione con Assad.

"Sono stato da Assad in Siria mesi e mesi e mesi fa sotto le bombe tra paesi distrutti - aggiunge - Tutti a prendermi in giro per il selfie con Assad che, peraltro, aveva chiesto lui per cercare un approccio distensivo, per cercare di sensibilizzare a occuparcene prima che fosse troppo tardi e i venti di guerra cominciassero a spirare. Ma purtroppo con un ministro degli Esteri assolutamente inutile ecco qui i risultati. La politica estera è importante, non possiamo tenere ministri inerti. Il governo è stato irresponsabile perché se n'è fregato della Corea del Nord, della Siria e altro ancora. Ministri degli esteri, ma quali esteri?".

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