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Cremonese sulle critiche dei gestori all'ordinanza su Pescara Vecchia: "Chi rispetta le regole può lavorare tranquillamente"

Abbiamo contattato l'assessore comunale al commercio dopo le critiche sollevate dai gestori dei locali di Pescara Vecchia all'ordinanza entrata in vigore il 16 marzo con diverse misure restrittive

Non è ancora stata presa una decisione se prorogare l'ordinanza entrata in vigore a Pescar Vecchia, provvedimento che però comunque non danneggia i locali che rispettano le regole. A dirlo l'assessore comunale Alfredo Cremonese, da noi contattato in merito alle critiche ricevute dall'ordinanza del sindaco Masci da parte di alcuni locali del centro storico, che hanno parlato di misure inaccettabili che puniscono la maggioranza degli esercenti che rispetta le regole a fronte di pochi indisciplinati, e che ha generato confusione per quanto riguarda la somministrazione e consumo di bevande alcoliche nei locali e nei tavoli in strada.

Secondo l'assessore, va ricordato prima di tutto che questa ordinanza è stata il frutto di un confronto con le associazioni di categoria, dopo che il sindaco aveva ricevuto i dati dell'Arta e della polizia locale sulle misurazioni delle emissioni di rumore nelle ore notturne, dati allarmanti che mostrano un problema lamentato da anni dai residenti, che a tal proposito hanno presentato un esposto non solo al Comune ma anche all'autorità giudiziaria:

"Chi è in regolare può stare tranquillo, perchè può lavorare tranquillamente e rimanere aperto anche fino alle 3 di notte. Chi ha un locale e vuole fare musica fino a tarda notte, deve richiedere e ottenere le relative autorizzazioni, adeguarsi anche a livello strutturale e continuare a lavorare senza alcun problema. Dopo l'esposto presentato dai residenti e gli accertamenti eseguiti, sono stati segnalati 39 giorni di sforamenti dei limiti di rumore su 40. Un dato preoccupante considerando che gran parte delle emissioni fuori limite avveniva dopo mezzanotte, e i dati hanno anche mosttrato che al 90% si tratta di fonti sonore e non derivante dalla presenza di persone in strada. Purtroppo non è stato possibile individuare le singole  fonti di emissioni, sulle quali sono già scattati e continueranno controlli serrati per individuare i responsabili":

Cremonese evidenzia come sia venuto il momento di coabitare pacificamente con i residenti per i locali della movida. Un fatto che può avvenire se si rispettano le regole. In merito alla questione della somministrazione di bevande dopo la mezzanotte, i gestori dei locali avevano parlato di confusione generata fra gli utenti ricordando che l'ordinanza punisce il consumo al di fuori del locali e delle rispettive pertinenze (i tavolini) dalla mezzanotte alle sette del mattino mentre la somministrazione all'interno e nelle pertinenze fino alle 3 del mattino è consentita. L'assessore ha commentato che anche in questo caso occorre rispettare delle regole e mettere dei limiti per evitare episodi e problematiche ormai conosciute da anni.

"Da assessore al commercio ho cercato di tutelare, assieme alle associazioni di categoria, al massimo i gestori dei locali che ribadiscono possono restare aperti fino alle 3 del mattino. Abbiamo dovuto e dobbiamo affrontare un problema serio di inquinamento acustico. Ora gli esercenti sanno che sono controllati e non saranno più tollerati abusi"

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