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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Crediti alle imprese, Blasioli critica il Comune: "Occasione persa"

Il consigliere PD Blasioli interviene in merito alla questione dei crediti delle imprese nei confronti del Comune, criticando le scelte della giunta Mascia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPescara

L’amministrazione comunale di Pescara si dimostra, ancora una volta, approssimativa e disattenta. Centinaia di imprese, a causa dell’incapacità di chi governa la città, rischiano, ora, il collasso.

Ma cosa è accaduto?

Con Delibera di Giunta Regionale del 28 giugno 2013 n. 488 la Regione Abruzzo ha proceduto all’attribuzione degli spazi finanziari del patto di stabilità verticale a favore di Province e Comuni, secondo quanto previsto dall’art. 1 comma 122 L. 24 dicembre 2012 n. 228.

Con il patto regionale verticale la Regione Abruzzo, in applicazione della legge nazionale, ha concesso un AIUTO  importante agli enti locali che così possono garantire maggiori pagamenti a favore delle imprese.

Il Patto di stabilità verticale, insieme ad altre misure previste nel corso degli anni 2009-2012, è una misura di flessibilità interna che consente di intervenire per allargare le norme restrittive del patto di stabilità, che gli enti locali sono costretti a rispettare per i pagamenti in conto capitale, fermo restando in compenso la corrispondente riduzione degli spazi finanziari a disposizione dell’ente regionale.

La Regione Abruzzo, con la DGR n. 488/2013 ha concesso alle quattro Province ed ai Comuni spazi finanziari per far fronte a pagamenti in conto capitale nei confronti delle imprese creditrici, per un totale di quasi 35 Mln. di €.. Senza dubbio una bella boccata di ossigeno per gli enti locali che hanno potuto superare i vincoli del Patto di stabilità, ma soprattutto per le imprese che sono strozzate dai ritardi nei pagamenti delle pubbliche amministrazioni.

Purtroppo di questi benefici non ne godranno le imprese creditrici del Comune di Pescara, molte delle quali della città. Il Comune di Pescara, sottovalutando quanto prescritto in una precedente delibera regionale ha infatti inviato la domanda di spazi finanziari, oltre il termine perentorio del 25 giugno 2013, risultando quindi escluso come si legge nell’All. 4 alla delibera.

Un danno per le imprese che aspettano i pagamenti, dovuto essenzialmente alla disattenzione del Comune di Pescara. Tra i Comuni che hanno fatto richiesto di spazi finanziari troviamo invece tutti gli altri capoluoghi di Provincia. Il Comune di Chieti per esempio è stato ammesso per €. 1.078.000,00 ed il Comune di Pescara, considerato la sua consistenza demografica avrebbe potuto ottenere un beneficio di €. 1.500.000,00/ 2.000.000,00 per pagare spese in conto capitale. La Provincia di Pescara per esempio ha ottenuto circa 2.360.000,00 di possibilità di pagamento in più.

E pensare che con questi meccanismi di flessibilità avevano consentito di togliere molte castagne dal fuoco nel 2012 al Comune che ora, per pagare potrebbe rischiare di dover ricorrere all’anticipazione di cassa, con ulteriori spese per interessi a carico della collettività.

Il Comune di Pescara, dunque, è <>. Ancora una volta alle parole spese nella recente manifestazione delle imprese : <> del 19 luglio scorso rimangono parole lasciate cadere nel vuoto, dal momento che il Comune poteva dare veramente una boccata d’ossigeno alle imprese, quelle strozzate dal ritardato pagamento dei crediti verso la P.A. e dall’assenza di liquidità ed invece commette l’ennesimo errore imperdonabile!

Il Consigliere del PD

Antonio Blasioli

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