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Covid, Rapposelli: "250 studenti in isolamento, le mascherine Ffp2 sono introvabili"

Il presidente della commissione pubblica istruzione ufficializza l’esito della seduta odierna sulla situazione dei contagi nelle scuole, che ha visto anche la presenza del vicesindaco Santilli

Il presidente della commissione pubblica istruzione, Rapposelli, ha ufficializzato l’esito della seduta odierna sulla situazione dei contagi nelle scuole, che ha visto anche la presenza del vicesindaco Gianni Santilli: “Sono circa 250 gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, di competenza del Comune di Pescara, che attualmente sono in isolamento a casa perché affetti da Covid o perché costretti in quarantena per aver avuto contatti con soggetti positivi - spiega Rapposelli - Il dato fotografa la situazione che oggi stanno vivendo i nostri istituti scolastici, costretti a organizzare una didattica mista, in parte in presenza e in parte a distanza, per riuscire a garantire a tutti i ragazzi il diritto allo studio di nuovo in piena pandemia”.

Una situazione critica, denuncia Rapposelli, "anche per il caos normativo generato nelle ultime settimane, non per ultimo quello che imporrebbe ai bambini l’uso in classe delle mascherine Ffp2, capaci di assicurare una maggiore protezione. Peccato che quelle stesse mascherine di una misura adatta all’età pediatrica, che pure il Governo avrebbe dovuto inviare direttamente a tutte le scuole, non siano mai arrivate, ma soprattutto che siano inesistenti, mai messe in commercio, dunque irreperibili e introvabili, un paradosso che impone oggi un momento di chiarezza definitiva". 

Rapposelli: "Le mascherine Ffp2 per bambini sono introvabili"

Rapposelli evidenzia di aver cercato personalmente nelle farmacie il prodotto, salvo scoprire che “quelle presunte mascherine Ffp2 di età pediatrica non esistono. Tale circostanza è stata confermata oggi dallo stesso assessore Santilli, dunque le mascherine Ffp2 pediatriche non si trovano: anche a Pescara abbiamo il dovere di seguire le direttive ministeriali, ma evidentemente dev’essere il Governo centrale a inviarle, quindi per ora i bambini stanno continuando a usare le mascherine tradizionali, ma con maggiore accortezza e un supplemento di controlli da parte degli insegnanti che prestano massima attenzione per garantire il rispetto delle distanze tra i più piccoli e l’uso costante e continuo delle stesse mascherine. Peraltro lo stesso Comitato Tecnico Scientifico sconsiglia l’uso delle Ffp2 tra i bambini perché hanno un tessuto più pesante, poco adatto a bambini”.

Per quanto riguarda i contagi, "113 studenti sono sicuramente positivi in quanto scovati durante i due giorni di screening di massa promossi dal Comune sabato e domenica scorsi, iniziativa che, a detta dell’assessore Santilli, comunque ha visto una bassa affluenza di ragazzi, ovvero solo il 30-32% della popolazione studentesca, dunque 1.700 studenti su 11mila unità; percentuale ancora più bassa per gli istituti superiori che hanno visto la partecipazione solo di un terzo di ragazzi".

Tale situazione ha creato altresì "un momento di confronto all’interno del mondo scolastico sull’opportunità o meno di tenere aperte le scuole, una decisione che attualmente su 10 istituti comprensivi vede 5 dirigenti scolastici a favore e 5 contrari, ma la verità è che la discrezionalità su tale scelta non spetta al sindaco Masci che, a sua volta, deve necessariamente attendere indicazioni e disposizioni da parte della Asl". Una situazione, insomma, "che necessariamente dovremo continuare a monitorare per l’adozione di ulteriori misure più restrittive", conclude Rapposelli.

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