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"Caso Dogali", nessuna corruzione elettorale: assolto con formula piena il presidente Sospiri

Il fatto non sussiste, questa la sentenza che mette fine all'incubo del presidente del consiglio regionale e gli altri due indagati, le parole di vicinanza del presidente Marsilio, del coordinatore regionale di Forza Italia Nazario Pagano e del sindaco Carlo Masci

Assolto perché il fatto non sussiste. Finisce un incubo per il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri che, in realtà, sulla cosiddetta “vicenda Dogali” si era sempre detto certo dell'esito processuale per la vicenda che lo vedeva implicato per un presunto caso di scambio elettorale.

Assoluzione con formula piena che è arrivata anche per l'ex dirigente medico Vincenzo Dogali e per l'ex consigliere regionale e attuale sindaco di Rosello Alessio Monaco. Tutto è iniziato nel 2019 a seguito di alcune intercettazioni ambientali secondo cui, sosteneva l'accusa,  Sospiri e Monaco si erano rivolti a Dogali per avere un pacchetto di voti con il presidente del consiglio regionale che all'ex dirigente medico  avrebbe promesso in cambio un incarico in Regione una volta eletto: incarico che non c'è mai stato. L'accusa aveva chiesto per Sospiri una condanna ad un anno, ad un anno e quattro mesi per Dogali e a otto mesi per Monaco che, sosteneva la procura, avrebbe dato a Dogali 200 euro che dovevano essere consegnati a un infermiere che si sarebbe occupato della campagna elettorale e di distribuire i volantini di Monaco. Oggi i tre sono stati tutti assolti con formula piena dall'accusa di corruzione elettorale.

Ad esprimere subito soddisfazione per l'esito del procedimento, è stato il presidente della Regione Marco Marsilio. “Sono molto soddisfatto di apprendere dell'avvenuta assoluzione del presidente Sospiri. Il tribunale ha preso atto dell'inconsistenza del capo d'accusa – dichiara - .Spero che la conclusione positiva di questa vicenda restituisca serenità al presidente Sospiri, da oltre due anni gravato da queste accuse e che la procura prenda atto definitivamente della sentenza senza ricorrere in appello”. Alle sue parole seguono quelle del coordinatore regionale di Forza Italia Nazario Pagano e il sindaco Carlo Masci. “Con l’assoluzione perché il fatto non sussiste, ancora una volta è stata confermata la correttezza di Lorenzo Sospiri nei confronti di accuse totalmente infondate – dichiara Pagano -. Non ho mai nutrito dubbi sul suo operato e la notizia della sua assoluzione rafforza la mia completa fiducia nei sui confronti”. “Esprimo grande soddisfazione perché è stata fatta finalmente chiarezza sull’operato del presidente Sospiri – prosegue Masci - e spero che, anche dal punto di vista umano, la conclusione positiva di questa vicenda giudiziaria restituisca la giusta

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